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CANTONE / GRIGIONI«Hanno avuto tutta l'estate. Questa è sicurezza?»

15.12.20 - 06:00
L'esperienza di uno sciatore di ritorno dagli impianti di Splügen: «Le distanze? Ho dovuto allontanare io la gente».
lettore tio/20minuti
«Hanno avuto tutta l'estate. Questa è sicurezza?»
L'esperienza di uno sciatore di ritorno dagli impianti di Splügen: «Le distanze? Ho dovuto allontanare io la gente».
Quindi l'indignazione: «Nel mio settore siamo chiusi a causa del Covid. Spero che per errori come questo non paghino anche gli altri impianti»

SPLÜGEN - L'apertura gli impianti sciistici è stata una manna per gli appassionati della neve. E anche un modo per scaricare i nervi. Ovviamente gli avventori erano preparati ad essere accolti con tutte le misure del caso, vista la situazione pandemica.

Totale assenza di distanziamenti - Ma così non sembra essere stato in quel di Splügen (GR), dove sorge il noto e soleggiato comprensorio sciistico. «Sono andato a sciare con la mia famiglia, sperando di trovare un posto più che sicuro - riferisce L.* -. Immaginarsi quindi il mio stupore nel vedere la totale assenza di distanziamenti».

«Noi però siamo chiusi» - Dalla perplessità all'indignazione il passo è breve: «Pensare che nel mio settore siamo chiusi a causa del Covid. E questo sarebbe sinonimo di sicurezza?». Le immagini inviate dal lettore, d'altra parte, sono sufficientemente eloquenti.

L. spera che si sia trattato di un incidente di percorso. «Da amante dello sci - aggiunge - mi auguro che sia stata solo una défaillance del primo weekend, ed in ogni caso aspetterò dopo le feste per la prossima sciata auspicando una maggiore sicurezza».

«Abbiamo allontanato noi gli altri» - Sul posto, però, ha dovuto garantirsela da sé la propria sicurezza: «Abbiamo allontanato gli altri sciatori mentre eravamo in coda all'ingresso, ma ovviamente se non lo avessimo fatto saremmo stati tutti accalcati come se non ci fosse nessun pericolo. Solo al momento dell'entrata in cabinovia non abbiamo potuto rispettare le distanze, anche volendo. Spero che anche altri sciatori abbiano fatto lo stesso, ma vedendo la calca ne dubito».

Quindi conclude con un po' di amarezza: «Hanno avuto tutta l'estate per organizzarsi. Finirà che per un posto che sottovaluta il pericolo dovranno chiudere anche tutte le stazioni rispettose e per noi appassionati della neve tocca aspettare l'anno prossimo».

*nome noto alla redazione. 

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