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CANTONEFrontalieri, entro fine anno in 4mila senza lavoro

19.11.20 - 11:19
Lo rileva una stima del sindacato Ocst.
tipress (archivio)
Frontalieri, entro fine anno in 4mila senza lavoro
Lo rileva una stima del sindacato Ocst.
Il dato è ricavato sulla base dei formulari di disoccupazione compilati.

LUGANO - Qualche giorno fa si parlava di cifra record per quanto riguarda i lavoratori frontalieri in Ticino (circa 70mila). Eppure, stando ai dati del sindacato Ocst, nei primi nove mesi dell’anno sono ben 3000 i lavoratori d'oltre confine che hanno perso il lavoro in Ticino. Cifra questa che, stando al sindacato, entro fine anno è destinata a salire a quota 4000.

Il dato - riferisce la Provincia di Como - è ricavato sulla base dei formulari di disoccupazione compilati per richiedere il versamento dell’indennità di disoccupazione in uno Stato dell’Unione Europea, in questo caso l’Italia.

Va detto che l’Ocst raccoglie circa l’80% delle richieste relative ai formulari di disoccupazione. Questo vuol dire che il numero totale di frontalieri che, causa coronavirus, perderà il lavoro entro la fine dell'anno potrebbe toccare quota 5 mila.

Chiaramente il settore della ristorazione è quello che ha trascinato verso il basso il dato. Ma anche il metalmeccanico non se la sta passando bene. Pare tenere, invece, l'edilizia che dà lavoro ad oggi a 7737 frontalieri.

Andrea Puglia, responsabile frontalieri dell'Ocst, non nasconde le proprie preoccupazioni «non solo per il fatto che chiuderemo l’anno con circa 4 mila nostri frontalieri senza più un lavoro, ma anche e soprattutto perché il 31 dicembre terminerà la procedura semplificata che garantisce oggi alle aziende un accesso immediato allo strumento dell'orario ridotto. Qualora non dovesse venire rinviato questo termine, si tornerebbe alla procedura di richiesta ordinaria che prevede per le imprese passaggi burocratici più complessi».

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