Torna la modalità di vendita telefonica scorretta che ti fa sottoscrivere un servizio in abbonamento senza che te ne renda conto
LUGANO - Ti contattano per "aggiornare la cartina" della tua città - Quindi ti chiedono dati personali e, infine, ti rifilano un contratto senza che te ne renda conto.
Una modalità di vendita scorretta, questa, di cui avevamo già accennato in passato e che, a quanto pare, è tornata in auge. Come ci segnala A.C., direttrice di una scuola del Mendrisiotto. «Siamo stati contattati da un certo Signor Marco, dicendo che stava aggiornando la mappa di Novazzano. Mi ha chiesto se i nostri dati erano corretti. Poi ha detto che avrebbe inviato il modulo via mail, avrei dovuto solo stamparlo, firmarlo e subito rinviarglielo».
Niente di nuovo sotto al sole, in sostanza. Fortunatamente, almeno in questo caso, la tecnica di vendita non si è rivelata efficace. «Ha ritelefonato insistendo più volte, ma essendo occupata, non gli ho dato retta - prosegue la direttrice -. Per fortuna! Poiché, ho guardato solo ora... si tratta di un abbonamento. Cosa di cui questo caro Signor Marco si era dimenticato di informarmi. Insomma... una procedura più che scorretta».
«Fate molta attenzione» - «Vi sono in effetti alcune associazioni che vendono contratti con questo tranello», spiega la Polizia cantonale. «Fortunatamente la legge permette di annullarli entro 14 giorni. Non si tratta di una truffa, ma di una modalità scorretta di vendita spesso in mano a call center dislocati chissà dove».
Come difendersi? «Usano apparecchi che generano numeri casuali - ci spiegano ancora -. In questi casi l'unica cosa che si può fare è prestare attenzione».