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CONFINELavoravano in Svizzera, ma percepivano la disoccupazione in Italia

14.06.19 - 08:11
Denunciati otto frontalieri residenti nell’olgiatese. Dovranno restituire allo Stato italiano indennità per un totale di 105’000 euro
TiPress - foto d'archivio
Lavoravano in Svizzera, ma percepivano la disoccupazione in Italia
Denunciati otto frontalieri residenti nell’olgiatese. Dovranno restituire allo Stato italiano indennità per un totale di 105’000 euro

COMO - Lavoravano in Svizzera come frontalieri, con un regolare permesso G, ma in Italia percepivano l’indennità di disoccupazione (nuova assicurazione sociale per l’impiego, N.A.S.P.I.). Sono otto le persone denunciate dalla Guardia di Finanza della della Compagnia di Olgiate Comasco per “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.

I soggetti hanno percepito illegalmente le indennità di disoccupazione italiane nel 2016, 2017 e 2018, per un totale di 105’000 euro, che dovranno restituire allo Stato.

I casi sono emersi da «controlli incrociati di banche dati e riscontri documentali». I frontalieri, infatti, risultavano destinatari dell’indennità sociale, ma anche in possesso del permesso G rossocrociato. La loro “carriera assicurativa” in Svizzera, inoltre, non risultava interrotta. Tutti elementi che hanno portato le Fiamme Gialle ad eseguire gli accertamenti che hanno portato alle otto denunce alla Procura della Repubblica di Como.

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