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CONFINE / CANTONEEcco l'arresto di Proto

12.06.19 - 12:00
Il video dei finanzieri mostra "l'impostore" in una veste inedita, mentre viene scortato in carcere
Ecco l'arresto di Proto
Il video dei finanzieri mostra "l'impostore" in una veste inedita, mentre viene scortato in carcere

COMO - Testa bassa, cappellino, felpa con cappuccio e jeans. È un Alessandro Proto inedito, molto lontano dall'uomo d'affari in giacca e cravatta a cui ci aveva abituato, quello mostrato nelle immagini prodotte dai finanzieri durante il suo arresto.

Scortato dalle Fiamme Gialle lo si vede uscire questa mattina da un portone di uno stabile del comasco ed entrare nell'auto lì ad attenderlo, aiutato da una mano che gli preme il capo, come accade nei film.

La fama in Ticino - Proto è ben noto anche in Ticino. Qualche anno fa si parlò di un suo interessamento al Centro Ovale di Chiasso. Il suo nome era stato fatto anche nell'ambito della notizia, poi rivelatasi infondata, che vedeva il produttore americano Harvey Weinstein - il re di Hollywood protagonista dello scandalo delle molestie - intenzionato a stabilirsi a Lugano.

Il libro - Su di lui è stato anche scritto un libro intitolato "Io sono l'impostore: Storia dell'uomo che ci ha fregati tutti".

La truffa - La vicenda che ha portato all'arresto Proto era stata anche raccontata in una puntata della trasmissione della trasmissione televisiva Le Iene del 30 aprile scorso. Anna, questo il nome della donna truffata, malata di cancro, aveva raccontato: «con bugie su figli morti e in clinica mi ha spillato 130'000 euro».

Anna aveva detto di aver incontrato Proto sulle reti sociali: aveva finto di avere una figlia morta a cui non riusciva a pagare le spese del funerale e un figlio in clinica psichiatrica. «Sono caduta in un baratro fatto prima di pressanti richieste di denaro e poi di minacce legali a me e ai miei cari», aveva raccontato.

Altre accuse - Oltre che di truffa pluriaggravata, Proto è accusato di autoriciclaggio per aver investito il denaro su siti di gioco online per nasconderne la provenienza.  Nel dicembre del 2017 aveva ricevuto un divieto di entrata in Svizzera valido fino al 2022.

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