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Gli automobilisti sono stati rincorsi dalla Polizia stradale ed hanno dovuto pagare immediatamente per evitare che il veicolo fosse loro sequestrato
COMO - Che l'autostrada A9 (quella che da Como conduce a Milano) possa risultare allettante per chi ama spingere il piede sull'acceleratore è cosa nota. Peccato che il codice della strada non lo consenta.
Lo hanno scoperto, a caro prezzo, alcuni automobilisti a bordo di veicoli con targa ticinese pizzicati dal telelaser in dotazione alla Polstrada di Como. Uno di questi, a bordo della sua Skoda Octavia, viaggiava a ben 213 chilometri orari. Il "piede pesante" è stato fermato poco dopo, alla barriera di Grandate, e nulla ha avuto da dire di fronte alla constatazione dell'infrazione. Una ragazza a bordo di una Mercedes è stata pizzicata addirittura a 231 chilometri orari (quando il limite, ricordiamo, è di 130).
Diversa - riferisce la Provincia di Como - è stata la reazione della persona alla guida di un'Audi transitata a 198 chilometri orari che è stata inseguita mentre tentava (a quanto pare) di riparare, verso il valico di Brogeda, in Ticino. La presenza degli agenti della Polstrada alle calcagna del veicolo ha però insospettito le Guardie di confine che hanno fermato vettura e conducente a cui è stato così possibile notificare la contravvenzione (800 euro) pena, altrimenti, il sequestro del veicolo.
