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CANTONETarghe ticinesi clonate in Serbia

16.01.19 - 08:13
Due donne del Sopraceneri hanno ricevuto solleciti per alcune infrazioni commesse nel Paese balcanico. Le auto ovviamente non erano le loro
Tipress
Targhe ticinesi clonate in Serbia
Due donne del Sopraceneri hanno ricevuto solleciti per alcune infrazioni commesse nel Paese balcanico. Le auto ovviamente non erano le loro

BELLINZONA - Multate per un parcheggio non pagato in Serbia, dove non avevano mai messo piede, con società d’incasso alle calcagna che minacciano di passare ad un precetto esecutivo in caso di mancato pagamento. L’assurda situazione - come riferito oggi sulle pagine della Regione - ha visto quali protagoniste due cittadine del Sopraceneri.

Entrambe, per mesi, non hanno dato peso ai solleciti, prima provenienti da una società privata di parcheggio e successivamente da società d’incasso. Quando, nel 2018, la pratica è passata ad una società elvetica, le due ticinesi hanno deciso di dimostrare la propria estraneità ai fatti, per non incorrere in fastidi maggiori.

Nel primo dei due casi, la donna - “perseguitata” dal 2016 - ha presentato una denuncia in polizia contro ignoti per la falsificazione delle sue targhe e si è in seguito rivolta alla Polizia giudiziaria, perché segnalasse il caso alla società d’incasso incaricata. Nel secondo caso invece, pressata dall’insistenza delle richieste di pagamento a cadenza bisettimanale, la cittadina della Riviera si è rivolta prima alla Sezione della circolazione e poi alla Polizia cantonale.

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