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Il sedicente medico luganese era stato al centro di una controversa vicenda giudiziaria. Soffriva di problemi polmonari
COMO - È scomparso all'età di 72 anni Waldo Bernasconi, il discusso medico luganese protagonista di controverse vicende giudiziarie oltre confine. Come riferisce il Giorno, i famigliari hanno confermato il decesso a esequie già avvenute. La morte del "medico degli scandali" è avvenuta il 14 marzo, dopo un breve ricovero in ospedale per problemi polmonari.
Nato a Lugano nel 1945, iscritto all'ordine degli psicologi italiani fino al 2009, Bernasconi ha ottenuto una certa fama tra Ticino e Lombardia per una cura non ortodossa dell'anoressia, la cosidetta "Teoria Neoreichiana", praticata nella clinica SanaVita di Breganzona. Nel 2010 era stato condannato dal tribunale di Como assieme al suo staff, per associazione a delinquere ed esercizio abusivo della professione medico-sanitaria.
Per alcuni dei pazienti gli abusi sono arrivati fino alla violenza sessuale, come ricostruito da una sentenza della Corte di cassazione italiana nel 2016. Bernasconi non si era mai presentato a processo.
