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BALERNACasa Anziani, secondo decreto d’accusa contro tre dipendenti

10.03.17 - 15:20
Sono accusati di coazione, ripetuta, tentata e consumata su 10 anziani
tipress
Casa Anziani, secondo decreto d’accusa contro tre dipendenti
Sono accusati di coazione, ripetuta, tentata e consumata su 10 anziani

BALERNA - Ieri, 9 marzo, il Ministero Pubblico ha emesso un secondo decreto d’accusa contro tre dipendenti della Casa Anziani di Balerna.

I tre - Riferisce il Movimento per il Socialismo in una nota - sono accusati di coazione, ripetuta, tentata e consumata su 10 anziani ospiti della struttura di Balerna nel periodo da aprile 2014 a maggio 2015. La magistratura, contattata, ci conferma l'anticipazione dell'MPS.

Nel 2015, va ricordato, la Magistratura aveva già emesso un primo decreto d’accusa sempre per coazione da parte di un’altra ex-dipedente la quale aveva nel periodo fino al 2011 commesso maltrattamenti su 12 ospiti. Tre dei maltrattati del secondo caso figuravano già nei primo caso.

«Dobbiamo purtroppo constatare con tristezza che quanto denunciato nel corso degli scorsi mesi ha trovato una drammatica conferma nella decisione della Magistratura», scrive l'MPS che esprime vicinanza ai maltrattati ed ai loro famigliari così come al personale che «ha avuto il coraggio di denunciare alla Magistratura questo secondo troncone di maltrattamenti. Personale che, lo ricordiamo, ha pagato duramente questo coraggio, perdendo il proprio posto di lavoro e rimettendoci pure la salute».

Le carenze sul controllo delle cure da parte dell’autorità cantonale, denunciate dall’MPS e in diversi atti parlamentari da Matteo Pronzini, troverebbero una ulteriore conferma.

«Attendiamo ora la reazioni di tutti coloro che attendevano con “tranquillità” le decisioni della magistratura», sottolinea quindi l'MPS. «L’autorità politica, in particolare il Consiglio di Stato, non può ora continuare a nascondersi, facendo l’offeso, e rifiutarsi di rispondere agli interrogativi posti dal deputato dell’MPS. E, con ancora maggiore urgenza, deve intraprendere tutte le misure necessarie affinché simili vicende non si ripetano».

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