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BELLINZONACaso Parmalat: chiesti 4 anni per l'ex banchiere italiano

05.12.16 - 18:51
La difesa chiede l'assoluzione. Il MPC ha promosso le accuse di riciclaggio aggravato, ripetuta falsità in documenti e corruzione attiva
tipress
Caso Parmalat: chiesti 4 anni per l'ex banchiere italiano
La difesa chiede l'assoluzione. Il MPC ha promosso le accuse di riciclaggio aggravato, ripetuta falsità in documenti e corruzione attiva

BELLINZONA - Contro l'ex banchiere italiano coinvolto nel dissesto del gruppo agroalimentare Parmalat a processo presso il Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona, il Ministero pubblico della Confederazione ha chiesto una pena di quattro anni di reclusione. Per il 53enne, accusato essenzialmente di reati legati al riciclaggio di denaro, la difesa invoca invece l'assoluzione.

Contro l'ex quadro della succursale milanese di Bank of America ed ex consulente della Parmalat fallita nel 2003, residente a Milano, la procura federale ha pure chiesto una pena pecuniaria di 360 aliquote giornaliere di 127 franchi ciascuna.

Contro l'uomo, a processo da lunedì scorso, il MPC ha promosso le accuse di riciclaggio aggravato, ripetuta falsità in documenti e corruzione attiva. Tra il 2000 e il 2004 avrebbe riciclato, principalmente in Ticino, nei Grigioni e nel Liechtenstein, circa 52,5 milioni di franchi, frutto di appropriazioni indebite ai danni di Parmalat.

La colpa è grave, ha affermato un rappresentante del MPC nella requisitoria, insistendo sul fatto che l'imputato ha operato in modo egoistico per mero arricchimento personale. Il suo operato ha pesantemente danneggiato piccoli investitori.

La difesa ha invece chiesto l'assoluzione. Anche se la Corte dovesse confermare l'imputazione di riciclaggio, non si tratterebbe di casi gravi, ha dichiarato il legale. Inoltre molti casi sono già finiti in prescrizione: solo da agosto a novembre ciò è avvenuto per ben 64 episodi.

La difesa ha anche affermato che non vi può essere condanna per riciclaggio in Svizzera fintanto che in Italia non sia passata in giudicato una sentenza che certifichi la provenienza criminale del denaro. A questo proposito il MPC ha replicato che alcuni quadri di Parmalat sono stati condannati per bancarotta fraudolenta.

La data della sentenza non è ancora nota.
 

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