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Caduto il diaframma della galleria di base del Monte Ceneri

SIGIRINOCaduto il diaframma della galleria di base del Monte Ceneri

21.01.16 - 10:00
L'esplosione è avvenuta alle 11.56, in corso la diretta live della cerimonia
Foto FVR Franjo M.
Caduto il diaframma della galleria di base del Monte Ceneri
L'esplosione è avvenuta alle 11.56, in corso la diretta live della cerimonia

SIGIRINO - È il giorno della caduta del diaframma principale della galleria di base del Monte Ceneri. Alla cerimonia ufficiale, in corso presso il cantiere AlpTransit di Sigirino, stanno partecipando le autorità, i responsabili dell'opera e anche gli operai, che per anni hanno lavorato all'interno della montagna per realizzare l'opera, per un totale di 1500 persone.

L'evento giunge pochi mesi prima dell’inaugurazione ufficiale di AlpTransit, in calendario il 1° giugno.

L'ultima detonazione avverrà a circa 700 metri dal portale nord di Camorino. Il secondo diaframma, dello spessore di una ventina di metri, verrà fatto saltare la prossima settimana. Il tunnel entrerà in funzione nel 2020.

Segui sotto la diretta live

11.56 - Diaframma esploso - Il diaframma è brillato senza problemi alle 11.56.

11.46 - Nuovo orario - Il brillamento è stato posticipato alle 11.55.

11.27 - Anticipato il botto - L'esplosione del diaframma è stata anticipata alle 11.50.

11.12 - Si avvicina il momento dello scoppio - Continua il lavoro dei tecnici che stanno allestendo l'esplosivo. Tutto procede come da programma.

10.56 - Opera di portata europea - Dopo Zali ha preso la parola il direttore dell'Ufficio federale dei trasporti Peter Füglistaler, che ha ricordato che l'importanza di AlpTransit supera i confini cantonali, ma è d'importanza europea. Per questo motivo "AlpTransit deve essere portato avanti a nord e a sud del Paese".

10.55 - "Oggi il Ticino è grato alla Confederazione" - "Oggi il Ticino è grato alla Confederazione, alla Società Alp Transit e a tutti coloro che hanno lavorato e sofferto sui cantieri per il traguardo raggiunto e per la imminente apertura dell'esercizio della galleria di base del San Gottardo.

Nel contempo - ha concluso Zali - auspica e si attende che la visione di una nuova linea ferroviaria da confine a confine, con le circonvallazioni di Bellinzona e Lugano, venga ripresa e con tenacia realizzata".

10.53 - "La Città-Ticino" - Il Cantone ha scommesso su un'opera che "avvicina ancora maggiormente alla visione di un territorio più dinamico e coeso, che prefigura quella che è stata denominata la "Città-Ticino". "Grazie a quest'opera - ha dichiarato il Consigliere di Stato - potremo disporre di una vera e propria metropolitana, che dimezzerà i tempi di percorrenza tra i nostri agglomerati e aumenterà la frequenza dei collegamenti". Secondo Zali, "con la creazione del nuovo Fondo per il finanziamento delle infrastrutture ferroviarie, accettato in votazione popolare il 9 febbraio 2014 ed entrato in vigore il 1° gennaio di quest'anno - il Ticino lo ha sostenuto con una delle più elevate percentuali di consenso - si è creata la base per poter dare continuità e completare la visione iniziale della trasversale ferroviaria alpina". 

10.50 - "Unione di un Ticino che cresce unito" - "Altri elementi del progetto iniziale andarono infatti persi" - ha continuato Zali. Nel 1998 i problemi finanziari della Confederazione portarono ad un primo ridimensionamento: le linee di accesso alla galleria di base tra Arth Goldau e Erstfeld e tra Biasca sud e Camorino (circonvallazione di Bellinzona) furono rinviate a un futuro non meglio precisato.

"Il traforo del Ceneri, dopo alcune difficoltà, si decise di costruirlo a due tubi separati. I costi totali aumentarono di circa 600 milioni di franchi, ciò che mosse diversi parlamentari e ambienti federali a riproporre il quesito sull'utilità dell'opera e a rispolverare - probabilmente per rinviare a riproporre il quesito sull'utilità dell'opera e a rispolverare - probabilmente per rinviare il tutto - l'alternativa dell'itinerario verso Luino. Nel giugno del 2006 fu posata la prima pietra e solo allora la decisione divenne irreversibile".

Zali ricorda che la galleria del Monte Ceneri rappresenta il superamento di un ostacolo, "per l'unione di un Ticino che cresce unito".

10.48 - Parla Zali - Il Consigliere di Stato Claudio Zali, nel suo discorso tenuto oggi, ha ripercorso la genesi di un'opera il cui percorso è iniziato quasi trent'anni fa, quando il Parlamento federale accettò la mozione presentata da un Consigliere agli Stati ticinese, l'onorevole Sergio Salvioni. Un percorso non privo di difficoltà e che risulta ridimensionato rispetto a quello iniziale. Come ha ricordato il Consigliere di Stato, per l'asse del San Gottardo il progetto iniziale si limitò a un nuovo tracciato tra Arth Goldau e Lugano, con le due gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri - completato dal traforo dello Zimmerberg nei Cantoni di Zugo e Zurigo.

10.39 - Si carica la parete con l'esplosivo - Procedono i lavori in vista della caduta del diaframma: i tecnici stanno posizionando l'esplosivo in gel all'interno del diaframma.

10.34 - Ricordo dei morti sul lavoro - Non manca poi un tributo agli uomini morti durate i lavori di questi anni: "La Galleria di base del Ceneri ha subito due incidenti mortali: eseguendo il loro amato lavoro in galleria, il 22 settembre 2010 è morto Pietro Mirabelli e il 12 ottobre 2015 Giacomo Bettegacci. Credo sia oggi il momento giusto per rendere onore a questi uomini con un attimo di silenzio", osservato da tutti i partecipanti alla cerimonia.

10.33 - "Grazie ai minatori" - Non mancano i ringraziamenti, soprattutto ai minatori: "Avete motivo si essere fieri - sottolinea Simoni -. Affermazioni che vogliono farci credere il contrario sono pure dichiarazioni senza fondamento. Queste affermazioni sono per me semplicemente poco credibili".

10.27 - Renzo Simoni: "Un traguardo memorabile" - "Oggi possiamo festeggiare un traguardo memorabile. La caduta del diaframma principale della terza galleria ferroviaria più lunga della Svizzera è imminente. Già questo è un buon motivo per festeggiare. Termina però oggi un'epoca, l'epoca degli scavi della prima linea di pianura attraverso le Alpi! Un vero importante traguardo a livello internazionale!", spiega un commosso Renzo Simoni, presidente della Direzione generale di AlpTransit San Gottardo SA. 

Le cifre - La galleria di base del Ceneri in qualche cifra: 

Lunghezza dell'intero sistema di cunicoli e gallerie: 39.780 km; lunghezza della Galleria di base del Ceneri, portale nord di Camorino fino al portale sud di Vezia, canna est 15.452 km e canna ovest 15.289 km; lunghezza cunicolo d'accesso Sigirino: 2.308 km; lunghezza avanzamento lotto principale di Sigirino: canna est 12.124 km e canna ovest 11.151 km; lunghezza tratta a cielo aperto Nodo di Camorino: 7.200 km; lunghezza controavanzamento Vezia canna est 0.339 km e canna ovest 0.303 km; lunghezza galleria a cielo aperto Vezia canna est 0.223 km e ovest 0.188 km.

Prossime fasi nella Galleria di base del Ceneri - Con la caduta del diaframma principale i lavori della Galleria di base del Ceneri non sono terminati. Nei prossimi mesi proseguirà il consolidamento interno della galleria.

Entro fine 2016 verranno completati tutti i lavori di rivestimento e betonaggio della canne e dei cunicoli. Gli specialisti della costruzione grezza provvederanno a munire la galleria di tutti gli impianti meccanici ed elettromeccanici quali porte, cancelli nonché sistemi di ventilazione e impiantistica.

Questi impianti permettono di garantire la sicurezza dell'esercizio e della manutenzione del tunnel ferroviario. Nell'estate del 2007 si procederà infine alla posa della tecnica ferroviaria.

Per installazioni di tecnica ferroviaria s'intendono i binari, la linea di contatto, l'impianto elettrico e di alimentazione della corrente ferroviaria, i cablaggi, gli impianti di telecomunicazione e radio, i sistemi di sicurezza e automazione nonché la tecnica di guida.

La costruzione della Galleria di base del Ceneri - Analogamente alla Galleria di base del San Gottardo, anche quella del Ceneri, lunga 15,4 km, è costituita da due canne a binario unico, collegate ogni 325 metri da un cunicolo trasversale lungo 40 metri. Vista la sua lunghezza non sono necessari cambi di corsi né fermate d'emergenza.

A causa della complessa situazione geologica, la Galleria di base del Ceneri è stata scavata esclusivamente con l'esplosivo. La profondità massima della roccia è pari a 900 metri, quella minima a solo qualche metro. Buona parte dello scavo è avvenuto contemporaneamente in entrambe le direzioni dall'attacco intermedio di Sigirino.

Per minimizzare tempi e costi, si è avanzato in senso opposto dai portali di Vigana e Vezia. In totale, durante i lavori di costruzione, sono stati scavati 28 milioni di tonnellate di materiale.

I lavori preparatori sono iniziati già nel 1997, con lo scavo di un cunicolo li 3.1 km di lunghezza. Nel 2008 la fresatrice ha scavato un cunicolo (finestra) lungo 2,3 km. Alla fine di questo cunicolo si trovano due caverne sotterranee, che dal 2010 sono servite da punto di partenza per lo scavo principale in direzione nord.

La seconda caduta del diaframma principale nella canna est avrà luogo settimana prossima. La messa in servizio della Galleria di base del Ceneri è prevista per dicembre 2020.

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COMMENTI
 

rosi 8 anni fa su tio
grazie cari operai per il grande lavoro che avete fatto.

moma 8 anni fa su tio
Ho letto del vino. Il solito ritornello. Vero, la maggior parte degli operai che hanno lavorato dentro sono stranieri, ma i soldi che hanno guadagnato sono nostri, Svizzeri Doc, con i quali si fanno le loro giuste vite. Vino ticinese per feste in Italia? non credo proprio lo scelgono. Morale? facile.

Lonely Cat 8 anni fa su tio
Sto guardando adesso la diretta tv. Ora si immaginano treni pieni di professori e ricercatori che transitano felici nella nuova megalopoli Ticino. Tutti modificheranno le proprie abitudini perché i mezzi pubblici diventeranno super efficienti. A sentirli sembra che questo buco nella roccia stia per generare un piccolo mondo perfetto.

MIM 8 anni fa su tio
Sti politici che vanno a farsi fotografare, e poi fanno praticamente campagna contro AlpTransit non li capisco. Qualcuno mi spieghi la ragione, perché davvero non la capisco. Sono tutti affetti da egocentrismo e narcisismo?
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