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CANTONEBattuta d’arresto per il turismo ad ottobre

05.12.13 - 09:33
Battuta d’arresto per il turismo ad ottobre

LUGANO - Le statistiche provvisorie fornite dall’Ufficio federale di statistica (UST) mostrano che, rispetto allo stesso mese dell’anno 2012, a ottobre le presenze alberghiere in Ticino sono state 233'395, in calo dell’1.3% (pari a 2’838 unità); allo stesso tempo gli arrivi, a quota 100’518, hanno subito una flessione dell’1.7% (pari a 1'715 unità). Il calo del mese di ottobre interrompe una serie positiva per la domanda di turismo alberghiero in Ticino che durava dal maggio scorso. Il dato ticinese, inferiore rispetto alla media svizzera, si inserisce in un contesto di contrazione della domanda turistica nella Confederazione la quale ha visto ridursi sia gli arrivi che le presenze dello 0.5% rispetto ad ottobre 2012. Una delle possibili cause della flessione ticinese può essere individuata nella situazione metereologica; infatti, come sottolinea il bollettino di MeteoSvizzera, a sud delle Alpi il mese di ottobre 2013 è stato caratterizzato da precipitazioni intense ed è risultato particolarmente povero di sole. Il dato aggregato per il Ticino rimane comunque ampiamente positivo: da gennaio ad ottobre le presenze sono state 2'224'590 (+4.2%) e gli arrivi 1'019'418 (+6.3%).

Le regioni turistiche Bellinzona e Alto Ticino e Lago Maggiore e Valli subiscono dei cali a livello di presenze alberghiere (-7.7% e -3.9%, rispettivamente) mentre l’Ente Turistico del Luganese e la regione Mendrisiotto hanno registrato una crescita nella domanda nel mese di ottobre (+2.2% e +5.4%, rispettivamente).

 

A livello di categorie di alloggio si osserva la progressione notevole da parte dei 4 e 5 stelle i quali, assieme, hanno visto un incremento nelle presenze del 5.7% (+3'697 unità) e negli arrivi dell’8.2% (+2'284 unità) rispetto ad ottobre dell’anno precedente.

Il segno negativo riportato per il mese in esame è da attribuirsi completamente alla riduzione della domanda da parte dei turisti confederati; gli arrivi di questi sono infatti calati (per la prima volta dal mese di aprile) del 5.8% mentre le presenze si sono ridotte del 4.1% (-6'109 unità). Al contrario, rispetto all’anno scorso è cresciuta la domanda estera la quale ha fatto segnare un +4.3% (+3'271 unità) in termini di pernottamenti alberghieri; il dato positivo per l’ultimo mese fa sì che l’aumento dall’inizio dell’anno del turismo estero (+0.5%) si consolidi dopo il ritorno al segno positivo registrato nel mese di settembre.

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