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CANTONE«Un evento violento, ma non estremo»

01.06.23 - 06:30
Abbiamo parlato con un esperto di MeteoSvizzera della grandinata che martedì sera ha colpito il Sottoceneri. Ecco cosa ci ha detto.
Rescue Media
«Un evento violento, ma non estremo»
Abbiamo parlato con un esperto di MeteoSvizzera della grandinata che martedì sera ha colpito il Sottoceneri. Ecco cosa ci ha detto.

BELLINZONA - Violenta. Devastante. Martedì, la grandine ha lasciato segni indelebili del suo passaggio. Modellini danneggiati alla Swissminiatur. Vigne distrutte ad Arogno. Allagamenti, strade imbiancate e vetri rotti in diverse località del Sottoceneri. E a essere particolarmente interessata dalla perturbazione è stata la zona compresa tra Melide e Bissone fino a Carona e Morcote dove dal cielo sono caduti chicchi grandi come palline da ping pong.

«Violento, ma non estremo» - Un evento eccezionale? Lo abbiamo chiesto agli esperti dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia di MeteoSvizzera. «Quella di martedì sera - ha esordito Lorenzo Di Marco - è stata una cellula temporalesca piuttosto violenta che ha provocato grandine dal diametro tra uno e quattro centimetri. Si tratta di un evento come detto violento, ma non estremo. Non è certamente comune, ma può capitare soprattutto in un mese come quello di maggio in cui la stagione convettiva è già iniziata».

Continua l'instabilità - Un mese di maggio che, come spesso accade, è stato piovoso e povero di sole. E nel quale abbiamo vissuto giorni caratterizzati dall'instabilità. Un'instabilità che dovrebbe farla da padrona anche nei primi giorni di giugno. «La situazione meteo attuale è particolarmente favorevole allo sviluppo di temporali soprattutto nelle ore serali e dovrebbe andare avanti ancora per un po' di tempo», precisa Di Marco. «Possiamo infatti affermare con abbastanza certezza che nel fine settimana arriverà una nuova depressione in quota: questa provocherà nuvolosità già dal primo mattino e rovesci (anche temporaleschi) che potranno verificarsi non solo alla sera, ma già al mattino».

Previsioni complicate - Settimana prossima proseguirà poi con un tempo all'insegna del ciclo diurno. «Avremo quindi mattinate piuttosto soleggiate e pomeriggi più nuvolosi seguiti da temporali pomeridiani o serali», ci spiega il meteorologo, ricordando come sul lungo periodo sia difficile fare previsioni affidabili al cento per cento. «Più si va in là con i giorni più è difficile dare dettagli precisi. Bisogna guardare a breve termine, mentre sul lungo periodo si può parlare di tendenze. Ovvero - conclude esemplificando Di Marco - quale è la giornata che è probabilmente più a rischio rispetto alle altre».

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COMMENTI
 

Ascpis 10 mesi fa su tio
Per definirlo estremo ora devono cadere chicchi come angurie…

ber68 10 mesi fa su tio
ormai non son piu i soliti temporali sono 5 volte piu forti ciaooo
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