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CANTONEGiovani con la dipendenza da social: «Il Cantone cosa fa?»

22.05.23 - 15:03
Lo chiedono in un'interpellanza indirizzata al Consiglio di Stato Tiziano Galeazzi e cofirmatari.
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Giovani con la dipendenza da social: «Il Cantone cosa fa?»
Lo chiedono in un'interpellanza indirizzata al Consiglio di Stato Tiziano Galeazzi e cofirmatari.

BELLINZONA - Una recente indagine di Dipendenze Svizzera ha evidenziato che nel nostro Paese, stando a dati raccolti nel 2022, il 4% dei ragazzi e il 10% delle ragazze tra gli 11 e i 15 anni ha un rapporto problematico con internet e i social media. E all'interno del Parlamento ticinese c'è chi crede che il Cantone possa fare di più per prevenire cyberbullismo e dipendenza da social network.

I granconsiglieri Tiziano Galeazzi (primo firmatario), Paolo Pamini, Sara Beretta Piccoli, Massimo Mobiglia, Paolo Ortelli e Daniele Piccaluga hanno infatti presentato un'interrogazione interpartitica sul tema.

Qui di seguito tutte le domande contenute nell'interrogazione: 

1. Quali sono oggi gli strumenti di cui il Consiglio di Stato dispone, attraverso la scuola, per fornire ai ragazzi una sufficiente base di conoscenza e competenza sull’utilizzo degli smartphone e dei social media?

2. A che età i ragazzi cominciano a essere sensibilizzati rispetto ai loro pericoli e alle modalità d’uso corrette?

3. Il Consiglio di Stato ritiene di fare abbastanza, a fronte della velocità di diffusione di nuove tecnologie con forte impatto sulla crescita e l’educazione dei ragazzi, come l’Intelligenza Artificiale Generativa?

4. Come viene affrontata la formazione dei docenti sulle tematiche sopra esposte, come viene verificata e ogni quanto viene aggiornata?

5. Rispetto al fondamentale ruolo delle famiglie nell’educazione di bambini e ragazzi, come si cerca di sensibilizzare i genitori, affinché anche loro dispongano di sufficienti conoscenze e competenze?

6. Il Consiglio di Stato ritiene che gli studenti, i docenti e i genitori siano sufficientemente informati rispetto alla gestione e alla protezione dei dati personali mediante le nuove tecnologie?

7. Quanti episodi di cyberbullismo sono stati segnalati alle scuole elementari, medie e medie superiori del Cantone, negli ultimi tre anni?

8. Sono aumentati i fenomeni di disagio psicologico o psichico legati all’utilizzo delle nuove tecnologie?

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COMMENTI
 

Net21 10 mesi fa su tio
si ma a Bellinzona non hanno nulla di più importante da discutere?? Telefonini a scuola o mascherine per i bambini?

Mangia, Prega, Ssona. 10 mesi fa su tio
Risposta a Net21
Quindi l'educazione dei ragazzi all'uso delle tecnologie che usano tutti i giorni non è importante?

bic66 10 mesi fa su tio
D’accordo con Equalizer! Ma cosa c’entra il cantone? È già che ci siamo mettiamoci anche i comuni e la bocciofila. I genitori non vogliono più fare i genitori: questo è il problema è questa è la soluzione se ogni genitore facesse il genitore. Ai miei tempi mi avrebbero sequestrato il cellulare per un mesetto. E se dopo questo periodo di astinenza forzata non avessi capito l’antifona forse mi avrebbero portato da un medico o da uno psicologo. Troppo facile delegare tutto allo stato e poi magari anche promuovere sgravi fiscali, tredicesima per i pensionati (tutti) e un limite ferreo all’indebitamento. Ridicoli ma anche poco coerenti.

Mangia, Prega, Ssona. 10 mesi fa su tio
Risposta a bic66
Non leggendo il contenuto dell'articolo, dimostrate che i genitori devono essere coinvolti nell'educazione su internet e i social per svolgere il loro ruolo con i ragazzi, proprio quello che c'è scritto nell'interrogazione al punto 5, al contrario di quello che avete capito... E chi può formare genitori, studenti e docenti più anziani su cose così nuove, se non il Cantone e il DECS?

Equalizer 10 mesi fa su tio
E perché il cantone? Non mi sembra che il cantone abbia i social, ne tantomeno credo che i giovani si perdano sul sito del cantone... Però si i giovani hanno genitori e quelli devono prendersi cura dei figli, troppo facile sempre delegare ad altri impegni e responsabilità. Per me l'unica cosa che può fare il cantone è dotare tutte le scuole di un Jammer così che le telefonate e sevizio internet vanno solo sul cavo.

Tirasass 10 mesi fa su tio
Risposta a Equalizer
Altra possibilità sarebbe vietare il cellulare a scuola, che ormai è diventato come una protuberanza del corpo che non ci abbandona mai. Giovani e non

Mangia, Prega, Ssona. 10 mesi fa su tio
Risposta a Tirasass
Quindi non far usare la tecnologia a scuola serve a farla usare meglio ai giovani fuori dalla scuola?

Tirasass 10 mesi fa su tio
La scuola nel corso degli anni si è trovata suo malgrado sempre più confrontata con i problemi moderni, di cui questi ragazzi sono sono fragili portatori. All'interno degli istituti scolastici i docenti devono far fronte a questi problemi, non possono girarsi dall'altra parte. Ci sono genitori che se convocati a scuola neppure ci vanno! Questi problemi riguardano tutti. Educare al giorno d oggi è difficile x tutti, tutto è legittimo, il concetto di autorità si è molto indebolito a rinforzo di un egcentrismo fragile sempre più diffuso, non solo tra i giovani

Don Quijote 10 mesi fa su tio
Risposta a Tirasass
Educare i giovani è sempre più difficile anche perché i metodi coercitivi sempre più usati dallo stato contro il cittadino adulto, per far rispettare anche leggi banali, sono proibiti e sanzionati pesantemente se usati dai genitori nei confronti dei figli. È recente la notizia di un giudice che ha condanato una madre perché ha distrutto il cellulare della figlia di 9 anni, esasperata e magari anche urlando e strattonando il mostriciattolo che esagerava nell'uso dell'aparecchio. Manca poco che lo stato dovrà dire quante volte possiamo respirare al minuto, e tanti imbe..lli sono pure d'accordo.

Mangia, Prega, Ssona. 10 mesi fa su tio
Risposta a Don Quijote
Ma non è meglio educare all'uso anziché agire in modo coercitivo?

rosi 10 mesi fa su tio
deve essere compito dei genitori e non sempre delegare allo Stato. Purtroppo ci sono dei genitori piuttosto "superficiali" che sottovalutano il problema e questo vale anche nell'aiutare i figli nella crescita affettiva, sentimentale. Aiutare i figli a diventare adulti seri e responsabili ma con l'esempio di genitori autorevoli.

Lello 10 mesi fa su tio
adesso è colpa del cantone se alcuni genitori non fanno il loro? ma per piacere

Cacos1 10 mesi fa su tio
Risposta a Lello
Pensavo lo stesso

Mangia, Prega, Ssona. 10 mesi fa su tio
Risposta a Cacos1
Punto 5 dell'interrogazione: Rispetto al fondamentale ruolo delle famiglie nell’educazione di bambini e ragazzi, come si cerca di sensibilizzare i genitori, affinché anche loro dispongano di sufficienti conoscenze e competenze? E tre e quattro: sì, serve decisamente un intervento perché gli adulti inizino a leggere oltre i titoli (e quindi imparino a usare i social e internet).

Lello 10 mesi fa su tio
Risposta a Mangia, Prega, Ssona.
hai un po' rotto con sto copia incolla

Mangia, Prega, Ssona. 10 mesi fa su tio
Risposta a Lello
Non leggendo il contenuto dell'articolo, dimostrate che i genitori devono essere coinvolti nell'educazione su internet e i social, proprio quello che c'è scritto nell'interrogazione al punto 5, al contrario di quello che avete capito...

curiuus 10 mesi fa su tio
Il Cantone cosa fa ??? Sarebbe più interessante sapere cosa fanno i genitori !

Mangia, Prega, Ssona. 10 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
Punto 5 dell'interrogazione: Rispetto al fondamentale ruolo delle famiglie nell’educazione di bambini e ragazzi, come si cerca di sensibilizzare i genitori, affinché anche loro dispongano di sufficienti conoscenze e competenze? E due. Forse il Cantone dovrebbe lavorare anche sugli strumenti base di lettura e comprensione del testo.

curiuus 10 mesi fa su tio
Risposta a Mangia, Prega, Ssona.
Sarebbe a questo punto interessante a sapere come facevano i nostri genitori ad avere le conoscenze/competenze necessarie ? Ed i genitori di oggi, chi dovrebbe sensibilizzarli, forse lo stato ? Piangemm.... dove stiamo andando?

Alangrey 10 mesi fa su tio
ed i gionitori cosa fanno? non é in primis loro compito educare i figli?

Mangia, Prega, Ssona. 10 mesi fa su tio
Risposta a Alangrey
Punto 5 dell'interrogazione: Rispetto al fondamentale ruolo delle famiglie nell’educazione di bambini e ragazzi, come si cerca di sensibilizzare i genitori, affinché anche loro dispongano di sufficienti conoscenze e competenze?
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