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Pupo, il live a Lugano prima del Cremlino: «Io uomo libero e di pace»

PUPO A LUGANOPupo, il live a Lugano prima del Cremlino: «Io uomo libero e di pace»

30.04.23 - 08:00
Ieri, mentre il cantante si apprestava a salire sul palco del Palazzo dei Congressi, in Italia scoppiava il caso per il suo viaggio a Mosca.
Pupo
Pupo, il live a Lugano prima del Cremlino: «Io uomo libero e di pace»
Ieri, mentre il cantante si apprestava a salire sul palco del Palazzo dei Congressi, in Italia scoppiava il caso per il suo viaggio a Mosca.

Un'anticipazione, quella di Pupo, all'anagrafe Enzo Ghinazzi, che in un primo momento è passata sotto traccia ma che, a distanza di ore, ha acceso i riflettori dei media sulla scelta dell'artista toscano di volare a Mosca, proprio subito dopo la conclusione della tappa ticinese del suo tour mondiale, "Su di noi...la nostra storia", andata in scena ieri sera.

Insomma, mentre i fan della Svizzera Italiana si apprestavano a veder salire sul palco del Palazzo dei Congressi la star di "Su di noi" e "Gelato al Cioccolato", nel Belpaese montava la polemica, che già ipotizzava un inevitabile incidente diplomatico tra Italia e comunità internazionale, dopo che dai siti d'informazione e dai social russi si era diffusa la notizia che il cantante, il prossimo 2 maggio, sarà lo «special guest» del Festival della canzone patriottica russa, "Road to Yalta", in programma all'interno del Palazzo dello Stato del Cremlino.

Una scelta, quella del cantante di Arezzo, da un certo punto di vista coraggiosa ma certamente non delle più "poitically correct", dato che la kermesse canora ha, tra i suoi scopi dichiarati, quello di riportare la cultura e la musica russa ad avere una dimensione internazionale, di questi tempi un target poco digeribile dall'establishment.

Si legge infatti sul sito del Festival che «le canzoni sovietiche sulla guerra saranno ascoltate in diverse lingue del mondo» e «15 partecipanti stranieri le canteranno nelle loro lingue native, in duetto con le star del palcoscenico russo».

Pupo parla prima del concerto - Dunque, nella tarda mattinata di ieri scatta la caccia delle agenzie stampa e delle testate giornalistiche italiane ad accaparrarsi un commento del cantante. Persino il Tg nazionale delle 13 lo cerca. Ma di Pupo nessuna traccia e soprattutto dal suo entourage la risposta è sempre la stessa: «No comment».

L'artista è nel frattempo già a Lugano e dopo un giro per le vie della città, un'ora prima dello spettacolo si concede un gelato, proprio di fronte al Palazzo dei Congressi. Tra un selfie e un autografo accetta di scambiare una battuta, pur ribadendo di non voler parlare del prossimo viaggio a Mosca, perché già «mi stanno chiamando tutti. E sulla questione non ho niente da dire, se non che sono un artista libero e un uomo di pace». 

Lo show - Alle 20.40 Pupo sale sul palco del Palazzo dei Congressi quasi interamente gremito, e dopo il saluto al suo pubblico («ci siamo di nuovo, è bello rivedervi»), chiarisce subito il senso del suo volare a Mosca: «È inutile polemizzare. La musica porta solo pace, cantiamo in sincrono, da Lugano a Mosca».

Iniziano così due ore e trenta intense. Di musica, immagini video e monologhi, a ripercorrere la vita privata e la carriera dell'artista. Dagli inizi, insieme al compagno di scuola Giuseppe "Beppe" Tinti, «a cui devo tutto», passando per l'ingresso nella prima casa discografica, quella Baby Records che da Enzo Ghinazzi lo ribattezzerà per sempre Pupo, portandolo al successo vero con "Ciao".

Sul palco, oltre a basso, chitarra, tastiere, violino e batteria, tra le due coriste c'è anche Clara, la sua figlia più piccola: insieme cantano e incantano con "Centro del Mondo". Un omaggio alla famiglia che Pupo dedica, in musica e parole, anche a mamma Irene («Sono uguale a lei in tutto, sono mia madre») e a papà Fiorello.

Non mancano i riferimenti alle passioni /ossessioni: il calcio, con la nazionale cantanti e il volontariato, gli anni bui del gioco d'azzardo, come quando «ero seduto al tavolo del Casinò di Campione con Emilio Fede». E naturalmente la poesia, come quella per l'amore cantato in "Lidia a Mosca" e quella per riflettere su "L'indifferenza". 

Dopo le note di "Riderà" - resa celebre da Little Tony - eseguita magistralmente e "Sarà perché ti amo" scritta per i Ricchi e Poveri («allora erano molto poveri e ho pensato di aiutarli»), il gran finale è tutto per "Gelato al cioccolato", con il pubblico che sale sul palco per cantare insieme allo showman che a sua volta scompare tra le fan in delirio. E ancora, saluti e standing ovation con "Su di noi". 

Prossima fermata, Mosca.

 

 

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COMMENTI
 

Alessandria 11 mesi fa su tio
Il problema con la Russia è che pochi hanno capito che il vero problema è l'EU e la NATO e Kiev.

sergejville 11 mesi fa su tio
Se non fai nulla per condannare / combattere l'atteggiamento del Cremlino, sei - eticamente e moralmente - uno 0. Soprattutto nel rispetto della storia europea del secondo dopo guerra e dell'Europa dove vivi tuttora. Che tu sia un cantante, uno scrittore o un elettricista. Chiaro, Pupo?

angie2020 11 mesi fa su tio
barlafüs

FritzPopCip 11 mesi fa su tio
Risposta a angie2020
mi hai rubato il commento

Hardy 11 mesi fa su tio
Puoi fare quello che ti pare ma sei inascoltabile.

Bric&Brac 11 mesi fa su tio
Va in Russia passando per la Serbia? Blocco di entrate e uscite a persone o materiali da codesto paese. Ah, malgrado l’età va a Mosca a piedi!!!!! Cogli1(one in inglese)

Tocqueville Alexis de 11 mesi fa su tio
Pupo paciFinto filo russo

Busca 11 mesi fa su tio
E chi se ne frega di Pupo. Vorrei ricordare ai commentatori che ieri un attacco missilistico russo in Ucraina ha ucciso 5 bambini che sicuramente rappresentavano una minaccia per la Russia!

Lemmy 11 mesi fa su tio
Risposta a Busca
Mentre un razzo sparato dall’esercito Ucraino ha centrato un pulmino uccidendo 7 persone in quel di Donetsk! Questo avviene dal 2014 ogni giorno! Una dittatura che manda il proprio esercito a massacrare il suo stesso popolo! Proprio un bel paese l’Ucraina!

FritzPopCip 11 mesi fa su tio
Risposta a Lemmy
classica news da fonti attendibili... te l'ha riferito tuo cuggino?

sergejville 11 mesi fa su tio
Risposta a Lemmy
Donetsk è ucraina! Il Donbass è ucraina! Con confini sovrani e ben definiti. E la Russia - dal 2014 - cerca di "entrare" nel paese in vari modi. Ovvia e giusta la reazione UCRAINA. Ogni paese deve difendere la propria terra. E infatti sono migliaia i civili ucraini, sportivi, medici, muratori, ingegneri ecc. andati volontariamente al fronte. E poi che ragionamento è... siccome un razzo nel passato ha colpito... Ma stai scherzando? Qui i civili bombardati e morti sono decine di migliaia, un paese mezzo distrutto, ospedali, scuole, chiese, città intere. Tutto per colpa della Russia. Che dovrebbe starsene entro i i propri di confini. Quindi TU giustifichi le azioni del Cremlino poiché in passato...??? No, ma roba da matti. Cerca di rispettare l'Europa piuttosto e un paese invaso. Soprattutto se sai poco o nulla (o non vuoi vedere) le reali motivazioni di Mosca.

Anna 74 11 mesi fa su tio
bravo e grande pupo porta un pò di pace in Russia

Jacko67 11 mesi fa su tio
Mi associo anch’io agli altri commenti, bravo Pupo. Sicuramene è una scelta che va a favore della distensione e di questo ne abbiamo bisogno a tonnellate!!!!

rosi 11 mesi fa su tio
saranno anche canzoni leggere ma in questo momento di buio, dove si parla solo di guerra, pandemia, povertà, la leggerezza fa bene allo spirito ed alla mente.

Ahimè 11 mesi fa su tio
Bravo Pupo, mentre tutti i fenomeni parlano di pace sostenendo chi invia armi, tu canti per la pace. Con la musica non si uccide nessuno.

Pensopositivo 11 mesi fa su tio
Risposta a Ahimè
Senza aiuto l'Ucraina sarebbe in mano al russi ...Zelensky e la sua cerchia ristretta probabilmente morti ... peró alcuni fenomeni non lo hanno ancora capito...

Lemmy 11 mesi fa su tio
Risposta a Pensopositivo
Senza Zelenski e la sua cerchia non ci sarebbe stata nessuna guerra! Tutto il resto è noia!

FritzPopCip 11 mesi fa su tio
Risposta a Lemmy
In mano ai russi a questo punto l'Ucraina sarebbe un enorme Gulag.

sergejville 11 mesi fa su tio
Risposta a Lemmy
Ecco il genio della domenica. Zelensky non ha provocato nulla e nemmeno c'era nel 2014... quando la Russia ha iniziato la sua entrata in Ucraina (in vari modi). Se non sai nulla (o non vuoi vedere) le reali motivazioni di Mosca nei confronti dell'Ucraina (altro che paura della future ed ipotetiche basi Nato) faresti meglio a non scrivere certe cose. E non ce n'è di noia: c'è un paese INVASO, bombardato, decine di migliaia di civili morti; altro che "tutto il resto è noia". E che i russi se ne stiano entro i propri confini. E che tu abbia un minimo di rispetto prima di scrivere; al calduccio dalla sicura europa (che dovresti rispettare)

Lemmy 11 mesi fa su tio
Non è assolutamente il mio genere di musica, ma un plauso a lui e buon concerto in Russia alla faccia dei rosiconi!

Capra 11 mesi fa su tio
Saranno canzoni banali, ma lo ascolto volentieri!

centauro 11 mesi fa su tio
La si potrebbe interpretare in questo modo: Pupo ha cantato per i russi non per Putin.

Pic73 11 mesi fa su tio
Ma chi è questo Pupin?

cle72 11 mesi fa su tio
Come dice pupo, l'arte è libertà è portare il bene. Pupo è un uomo libero, come lo siamo tutti. Chi lo giudica è schiavo del sistema. Un plauso a lui e a tutti coloro che sono per le libertà.

Meganoide 11 mesi fa su tio
Pecunia non olet

fama 11 mesi fa su tio
Dai forza Meloni! Fallo restare in Russia e che non rompa più ne con il gelato ne con il cioccolato! Vada a cantare in Siberia, se la neve non è troppo alta!

Capra 11 mesi fa su tio
Risposta a fama
Fama! Non ti piace e allora non ascoltarlo! Commento stucchevole

Pensopositivo 11 mesi fa su tio
"Ma sentire cantare Pupo rientra nel pacchetto di sanzioni che l'Italia ha comminato alla Russia?"...come ironizzava ieri Alex Campi...

FritzPopCip 11 mesi fa su tio
Risposta a Pensopositivo
ah ah ah Wunderwaffe!
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