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CHIASSOUna formazione completa per la rianimazione cardiopolmonare

27.04.23 - 14:22
Si è svolto a Chiasso un incontro tra gli enti di primo intervento non sanitari: testimonianze e discussioni hanno animato la giornata.
Polizia cantonale
Una formazione completa per la rianimazione cardiopolmonare
Si è svolto a Chiasso un incontro tra gli enti di primo intervento non sanitari: testimonianze e discussioni hanno animato la giornata.

CHIASSO - Formazione e informazione sulla rianimazione cardiopolmonare. Si è svolto negli scorsi giorni, presso la sede della polizia comunale di Chiasso, un incontro tra gli enti di primo intervento non sanitari (EPINS). Questo incontro, che si svolge due volte all'anno, ha confermato l'importanza della discussione nello scambio delle esperienze effettuate, fondamentale agli enti di primo intervento, per condividere esperienze e lanciare spunti per ulteriormente migliorare la qualità nell'interventistica.

Una giornata in cui sono state presentate la retrospettiva delle attività svolte nel corso del 2022, oltre alla testimonianza di una situazione avvenuta in passato con una rianimazione ad un paziente con defibrillatore interno. Grazie alla presenza del paziente e del soccorritore, oltre che dei sanitari intervenuti in quell'occasione, è stata possibile un'analisi completa dell'intervento sia da un punto di vista tecnico, che da un punto di vista emotivo.

L'incontro è stato inaugurato dai saluti del comandante della polizia comunale di Chiasso capitano Nicolas Poncini e del maggiore Marco Zambetti, capo area Gendarmeria della Polizia cantonale e responsabile del progetto. Presente pure Claudio Benvenuti, direttore della Fondazione Ticino Cuore.

Il momento formativo, curato dalla Dr.ssa med. Maria Luce Caputo, specialista in cardiologia e dal Dr. med. Guy Rodenhäuser specialista in anestesiologia e Direttore Sanitario del Servizio Ambulanza Mendrisiotto, ha permesso ai presenti di approfondire ulteriormente la tematica inerente gli interventi di rianimazione su pazienti con defibrillatori interni e pacemaker.

A margine dell'incontro la Fondazione Ticino Cuore ha consegnato 4 nuovi defibrillatori destinati alla Polizia cantonale, portando così a 66 gli apparecchi in utilizzo per le pattuglie presenti sul territorio.

Sono 224 i defibrillatori complessivi presenti in Ticino, Valle Mesolcina e Campione d'Italia, in possesso a tutti gli EPINS, destinati al primo soccorso a favore della popolazione con lo scopo di salvare vite.

Nell'anno appena trascorso in oltre una ventina di casi, il pronto intervento ha permesso alle persone soccorse, di tornare a vivere la propria quotidianità. 

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