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CANTONEIl Ticino alla conquista di giovani apprendisti elettricisti, al via un nuovo progetto

17.03.23 - 07:13
In programma test attitudinali, orientamento professionale, percorsi di stage e un concorso per vincere un monopattino elettrico.
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Il Ticino alla conquista di giovani apprendisti elettricisti, al via un nuovo progetto
In programma test attitudinali, orientamento professionale, percorsi di stage e un concorso per vincere un monopattino elettrico.

LUGANO - L’Installatore elettricista è una delle dieci professioni più scelte in Svizzera (2020) e nonostante ciò il settore elettrico è costantemente alla ricerca di giovani.
E per quanto concerne il Ticino? L’interesse dei giovani c’è ma non è sufficiente a coprire la futura domanda di professionisti. Ecco che nella prospettiva di facilitare ai giovani e alle loro famiglie la scoperta delle professioni legate al ramo elettrico si inserisce la missione di EIT Ticino, associazione professionale di categoria.

Le prospettive di carriera - Quello dell'elettrico è «un settore in continuo sviluppo con prospettive di carriera concrete - spiega Didier Guglielmetti, presidente del comitato EIT Ticino - Nei prossimi anni il fabbisogno di personale qualificato sarà elevato e per i giovani che sono alla ricerca di opportunità formative dopo l’apprendistato, il nostro settore offre molteplici percorsi». Nonostante le ottime prospettive occupazionali, attirare i giovani verso un apprendistato di questo tipo è però sempre più complesso: la percezione di un percorso meno prestigioso rispetto ad altri non favorisce il reclutamento di futuri professionisti.

Il percorso - «Svolgere un apprendistato nel ramo elettrico richiede impegno e studio perché i contenuti, soprattutto scolastici, non possono e non devono essere sottovalutati - chiarisce Sara Rossini Direttrice di Fill-up, prima realtà aziendale privata a sostegno del comparto formativo - Per questo motivo l’offerta è variata e propone ai giovani sia un percorso triennale che quadriennale».

Test attitudinali - E proprio in questo senso la cofondatrice di Fill-up aggiunge che il «Centro professionale di Mendrisio organizza un test attitudinale per valutare meglio da quale percorso iniziare la propria carriera professionale». Per dare un'idea concreta delle prospettive, il settore dell’elettrico, ogni anno, mette a disposizione dell'apprendistato 180 posti suddivisi in quattro professioni, tra queste quelle più scelte sono quelle d'installatore e di elettricista di montaggio.

"Dai energia al tuo futuro": la data da non perdere - Ecco l'appuntamento che i ragazzi (e famiglie) alla ricerca e alla scoperta di nuove prospettive professionali devono assolutamente segnarsi: sabato 18 marzo 2023 tutto il giorno a Gordola presso il Centro di formazione SSIC, nell’ambito dell’evento di porte aperte. Spazio anche alla fortuna: con il motto "Dai energia al tuo futuro", i giovani visitatori avranno la possibilità di vincere un monopattino elettrico grazie al concorso indetto da EIT Ticino.

Gli stage per facilitare l’avvicinamento dei giovani al ramo elettrico - Per ragazzi e famiglie non si prevede solo un aspetto informativo e orientativo: EIT Ticino, in collaborazione con Fill-up, organizza anche stage per facilitare il contatto tra azienda e giovane. Pe farlo sarà sufficiente registrarsi sulla piattaforma (cliccando qui), indicando i propri dati e le proprie preferenze, sarà poi Fill-up a occuparsi dell’organizzazione e offrire così un aiuto diretto a scoprire la professione d'installatore elettricista.



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COMMENTI
 

Adegheiz 1 anno fa su tio
Che scemenza. Di elettricisti con AFC ce ne sono tantissimi. Il problema è che tutti i datori di lavoro esigono dai 3 ai 5 anno di esperienza DOPO l’apprendistato. E questi anni di esperienza non li puoi fare con la prima ditta che passa. Deve esserci un maestro elettricista affiliato, altrimenti non conta niente per la carriera. Ma molte ditte lo fanno comunque. Anzi, prendono addirittura gente senza alcuna certificazione ( spesso e volentieri frontalieri), quando in realtà un minimo di gente qualificata deve esserci per legge. Come se durante l’apprendistato non avessero fatto altro che menarselo. Non resta che andare in Svizzera interna, dove non c’è la concorrenza sleale dei frontalieri e le mansioni sono le stesse!
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