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CANTONEGinepraio di Campra: di chi è la responsabilità?

17.03.23 - 06:30
Il Lodge pluri sussidiato fa sempre più discutere per il suo mancato decollo. Cantone, SA e Comune sperano in una svolta. Ma come?
Ti-Press (archivio)
Ginepraio di Campra: di chi è la responsabilità?
Il Lodge pluri sussidiato fa sempre più discutere per il suo mancato decollo. Cantone, SA e Comune sperano in una svolta. Ma come?

CAMPRA - Un ginepraio. In Val di Blenio si cerca di risolvere al più presto la questione del Campra Lodge, struttura per cui sono stati investiti diversi milioni di franchi pubblici e che non è mai decollata. Ora l'Ente regionale di sviluppo, dopo la riunione con la Centro Sci Nordico Campra SA e con lo Sci Club Simano, avrebbe nominato un mediatore. Una persona al di sopra delle parti col compito di fare ordine sulla vicenda. 

Bocche cucite – Inaugurato a fine 2019, finora il Campra Lodge si è rivelato un mezzo buco nell'acqua. Le bocche restano cucite. Anche perché qualcuno, prima o poi, dovrà probabilmente ammettere di avere fatto il passo più lungo della gamba. Il Dipartimento finanze ed economia a preventivo ha deciso di stanziare 7,5 milioni di franchi per quella che avrebbe dovuto essere una perla turistica. Nel frattempo è spuntato anche il nome di un (ex) collaboratore del Dipartimento del territorio. Molto conosciuto in Valle di Blenio, sarebbe tra chi ha avuto un ruolo importante nel convincere le persone giuste a devolvere i sostegni pubblici per la struttura.

Non si poteva abbassare l'affitto? – Sul business plan iniziale restano tante ombre. Steso probabilmente considerando canoni non più attuali, forse è stato preso troppo alla lettera. Perché nessuno si è accorto che effettivamente i costi di gestione erano piuttosto proibitivi? Perché, vista la pioggia di milioni pubblici, era necessario partire da un affitto così alto? Quei 12.500 franchi mensili, che in pochi anni sarebbero diventati 20.000 al mese, non erano un po' troppi? Considerando che c'erano anche i costi del personale e le spese fisse, non sarebbe stato meglio mettere qualsiasi gerente in una condizione più agevole, almeno nei primi anni di attività?

Un inverno davvero buono? – Mentre al momento la gerenza è provvisoria e si cerca una soluzione per il futuro, il presidente della Centro Sci Nordico Campra SA ha dichiarato a Tio/20Minuti che la struttura quest'inverno è andata bene. Eppure, chiunque sia stato al Campra Lodge negli scorsi mesi potrebbe storcere il naso di fronte a una simile affermazione. Sia per la qualità gastronomica, sia per l'afflusso di gente. Senza contare che i due ex gerenti, la cui ditta è fallita la scorsa estate, si erano messi a disposizione per fare qualche mese da dipendenti. I due non avrebbero ancora ricevuto i salari completi. 

Scarsa comunicazione – In questo contesto confuso sembra avere un ruolo molto debole il Comune di Blenio, nonostante a preventivo avrebbe versato due milioni di franchi per sostenere l'opera. Troppo ottimismo? Approssimazione? Alcuni azionisti si lamenterebbero della scarsa comunicazione da parte della SA. Il Municipio di Blenio ne è al corrente? Ora che la "bocciatura" del Campra Lodge da parte di un esperto di turismo che ha effettuato una perizia la scorsa estate è "pubblica" come si pongono le autorità del posto?

Un futuro tutto da scrivere – C'è chi lo dice sottovoce. Ma il Comune dovrebbe pensare a una rivalutazione dei costi fissi dello stabile e degli affitti, con contratti trasparenti. Non solo. Forse servirebbe un unico direttore per tutto il Centro, con la possibilità di gestire sia il Lodge, sia la biglietteria. In valle (per ora sembra solo un'utopia) c'è chi auspica che il Campra Lodge e il centro nordico diventino un'ala del Centro sportivo nazionale di Tenero. A quel punto magari i conti potrebbero finalmente quadrare. 

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