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Fame di energia: il Cantone vuole alzare le mura della diga del Sambuco

CANTONEFame di energia: il Cantone vuole alzare le mura della diga del Sambuco

10.03.23 - 11:12
Il Cantone intende potenziare la produttività energetica dell'impianto. Presto al via la fase di consultazione.
Cantone TIcino
Diga Lago Sambuco
Diga Lago Sambuco
Fame di energia: il Cantone vuole alzare le mura della diga del Sambuco
Il Cantone intende potenziare la produttività energetica dell'impianto. Presto al via la fase di consultazione.

BELLINZONA - Per più energia e una maggiore sicurezza nell'approvvigionamento. Il Consiglio di Stato intende innalzare la diga del Sambuco e nella seduta di mercoledì 8 marzo ha deciso di avviare la fase di consultazione. La diga, situata nel comune di Lavizzara, blocca il corso del fiume Maggia.

«L’innalzamento della diga del Sambuco», precisa il Cantone nella nota odierna, «è uno dei 15 progetti di potenziamento delle centrali ad accumulazione esistenti giudicati sostenibili dal profilo ambientale, tecnico ed economico nella Dichiarazione congiunta della Tavola rotonda dell’energia idroelettrica sottoscritta nel 2021 dal DATEC, da rappresentanti dei Cantoni, nonché da associazioni ambientaliste, dalla federazione svizzera di pesca e da associazioni attive nel settore energetico».

Questi progetti «dovrebbero aumentare la capacità di stoccaggio invernale (e quindi di produzione) di energia fino a 2 terawattora (TWh) all'anno entro il 2040, contribuendo a raggiungere l’obiettivo di aumentare la sicurezza di approvvigionamento elettrico».

Uno studio di fattibilità «ha messo in evidenza che l’innalzamento di 15 metri della diga del Sambuco potrebbe aumentare la pregiata produzione invernale di 46 Gigawattora (GWh) all'anno quale concreto contributo per diminuire i possibili futuri problemi di approvvigionamento in inverno. Inoltre una valutazione ambientale preliminare giunge a concludere che il progetto è sostenibile, e la sua realizzazione potrà avvenire con una serie di misure di protezione, mitigazione, compensazione e valorizzazione ambientali e naturalistiche da definire tramite le successive fasi di pianificazione e progettazione esecutiva». 

Le tempistiche prevedono la conclusione della procedura di Piano direttore cantonale entro l’inizio del 2024, la fase autorizzativa nel 2025 e l’inizio del cantiere a partire da fine 2025.

Gli altri potenziamenti di impianti esistenti di produzione elettrica integrati nella scheda V3 Energia sono l’innalzamento della diga del lago Sella e l’installazione di un impianto di pompaggio-turbinaggio nella centrale della Verzasca, nonché l’installazione di nuove turbine presso il parco eolico del San Gottardo. Si tratta di ipotesi allo stadio preliminare e in fase di approfondimento.

Il Consiglio di Stato ha deciso di avviare la pubblica consultazione dell’integrazione di questi progetti nella scheda V3 Energia del Piano direttore cantonale, consultazione che durerà dal 27 marzo al 10 maggio 2023. La documentazione, compreso lo studio di fattibilità e la valutazione ambientale preliminare, sarà disponibile sul sito www.ti.ch/pd. Ogni persona fisica e giuridica, nonché i Comuni e altri enti ed associazioni interessati possono presentare osservazioni inviandole a dt-upd(at)ti.ch entro il termine del periodo di consultazione.

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COMMENTI
 

Nikko 1 anno fa su tio
Ma le dighe vanno integrate con tutti gli altri sistemi sostenibili di produzione ecologica di energia: fotovoltaico, eolico, solare termico, idroelettrico, ecc… NON IL NUCLEARE!

Nikko 1 anno fa su tio
Alzare le dighe già esistenti è sempre meglio che costruirne di quelle nuove… sono i migliori accumulatori di energia…

ONYX21 1 anno fa su tio
Iniziare subito...e non solo con la diga del Sambuco.......prima che sia tardi........

Taurus57 1 anno fa su tio
Da fare subito, il Luzzone insegna.

vulpus 1 anno fa su tio
Troppi bavagli burocratici. Queste soluzioni vanno adottate subito, senza ulteriori perdite di tempo, essendo pure facilmente concretizzabili.Siamo ancora alle consultazioni pubbliche, ai piani direttori. Ma quando arriveremo a liberarsi da queste pastoie che non fanno che creare lavoro ai burocrati?

carlo56 1 anno fa su tio
Le dighe sono la nostra riserva energetica alpina pulita ma purtroppo risentono pure esse del cambiamento climatico. Con cosa si riempiranno senza precipitazioni e con i ghiacciai in via d’estinzione? Innalzarle, come costruirne di nuove, necesdita oltre a un grosso impegno finanziario anche tanti anni di lavoro e con gli allarmi continuamente ripetuti da tutte le parti sul cambiamento climatico dedurrei che a lavori ultimati ormai le dighe saranno obsolete. Spero di sbagliarmi.

CJ 1 anno fa su tio
Risposta a carlo56
In ticino no ha piu ghiacciai in pratica gia adesso ( Il basodino ormai non esiste piu ..) e non mi pare che non si riempiano le dighe ....... anzi nevicando meno e piovendo di piu in montagna se inalzi le dighe riesci a trattenere piu acqua e non la perdi come adesso ... altro che obsolete ne avremo sempre piu bisogno ....aggiungo tutti i modelli climatici a lungo termine danno un aumento delle precipitazioni nelle alpi non una diminuzione ... certo danno pure un aumento delle temperature e dei fenomeni estremi tipo sicità o grandi quantita d'acqua in pooche ore ( le famose bombe d'acqua )
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