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CADENAZZO«Non si può sminuire così quello che abbiamo vissuto»

31.01.23 - 17:51
Polizia e ristoratore smontano la rissa di domenica all'alba. Ora però parlano i diretti interessati: l'uomo aggredito e la sua compagna.
Ti-Press (archivio)
«Non si può sminuire così quello che abbiamo vissuto»
Polizia e ristoratore smontano la rissa di domenica all'alba. Ora però parlano i diretti interessati: l'uomo aggredito e la sua compagna.

CADENAZZO - «No. Non possiamo accettare che venga sminuito in questo modo quello che abbiamo vissuto domenica all'alba». Sono parole intrise di frustrazione quelle del 50enne aggredito nei pressi di un esercizio pubblico dopo avere trascorso la serata al carnevale di Cadenazzo. Le dichiarazioni rilasciate dalla polizia e dal ristoratore a "La Regione" l'hanno fatto imbestialire. «Erano in venti. Forse anche di più. Mi hanno sbattuto a terra e mi hanno tirato calci. Ma stiamo scherzando? C'è chi ha avuto il coraggio di dire che è stato solo un battibecco». 

Lo sfogo della compagna – Accanto all'uomo c'è la sua compagna. La donna si trovava con lui quella notte. E aggiunge: «Quando ho visto il mio compagno a terra ho avuto paura. Non è stata una lite di pochi secondi. Sono passati diversi minuti. E sono stata io a chiamare la polizia, vorrei ricordarlo. Ho sentito la tesi secondo cui tutto sarebbe scoppiato per un paio di occhiali. Gli occhiali erano i miei. E sono caduti dopo che ho preso un colpo in faccia. La miccia si è accesa prima. C'erano tre giovani che hanno cominciato a chiederci cosa cavolo avevamo da guardare, poi è arrivata una ragazza che urlava e alla fine si è scatenato il caos». 

Ecco perché non è stata sporta denuncia – Perché versioni tanto discordanti? C'è un dettaglio chiave emerso solo nelle ultime ore. La ragazza che urlava avrebbe un rapporto affettivo con un famigliare dell'uomo aggredito. Anche per questo motivo non è stata sporta denuncia. Ed è lo stesso 50enne ad ammetterlo. «Ho cercato semplicemente di non creare problemi alla mia famiglia. Questo non significa che io non abbia preso le botte. A me mette profonda tristezza leggere che il gerente abbia ridimensionato i fatti. Sarebbe stato meglio il silenzio. La polizia? È arrivata sul posto e ha sentito le varie versioni. Quando si è in due contro venti però può anche capitare che si creda di più alla maggioranza. Se penso a quei momenti e ai colpi che ho preso posso solo dire che mi è andata bene».  

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