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CANTONEAlta tensione nelle farmacie: «Siamo preoccupati per gli antinfluenzali»

20.01.23 - 06:30
Ci sono nuovi problemi nell'approvvigionamento di medicinali. Lo rivela Federico Tamò, portavoce dell'Ordine dei farmacisti ticinesi.
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Alta tensione nelle farmacie: «Siamo preoccupati per gli antinfluenzali»
Ci sono nuovi problemi nell'approvvigionamento di medicinali. Lo rivela Federico Tamò, portavoce dell'Ordine dei farmacisti ticinesi.

BELLINZONA - Sempre peggio nelle farmacie ticinesi e rossocrociate. A mancare sono ben 773 medicinali, tra cui l'antidolorifico Algifor e l'antibiotico Co-amoxi, contro i 600 dello scorso settembre. E la situazione, riferisce a Tio/20minuti Federico Tamò, portavoce dell’Ordine dei farmacisti ticinesi, è ora particolarmente «tesa e preoccupante» soprattutto per quanto concerne gli antinfluenzali. 

«Dalla Cina non arriva più nulla» - «L'esplosione di casi di Coronavirus in Cina sta creando nuove difficoltà per quanto riguarda l’approvvigionamento di tutti i farmaci destinati alla cura delle malattie virali e dei sintomi similinfluenzali invernali come ibuprofene e paracetamolo», spiega Tamò. Nella terra del dragone sono infatti milioni le persone che stanno sviluppando sintomi di questo tipo, perciò «il Paese necessita di volumi di farmaci antinfluenzali largamente superiori a quelli abituali per il proprio mercato interno». A subirne le conseguenze è l’Europa, Svizzera compresa: «Per quanto riguarda questi medicamenti, di tutto quello che stanno producendo non viene esportato nulla».

Nuvole nere all'orizzonte - Per il momento la situazione è ancora relativamente sotto controllo, precisa comunque Tamò, perché ci sono delle scorte. Ma le prospettive non sono delle migliori: «Dobbiamo calcolare che nei prossimi sei-nove mesi dalla Cina arriverà ben poco. E ne pagheremo il prezzo».

Shopping oltre confine? «Stesse problematiche» - Appoggiarsi sulle produzioni europee potrebbe essere la soluzione? Non proprio, afferma Tamò. «Non ci sono le capacità per coprire i bisogni di tutta l’Europa». E chi crede di trovare farmacie meglio fornite oltre confine non deve farsi troppe illusioni. «In Italia, così come a livello europeo, la situazione è la stessa», assicura il farmacista. «Ci sono poi altre nazioni che hanno adottato una politica ancora più severa per quanto concerne i prezzi dei farmaci e che sono ancora più colpite dalla penuria di medicamenti», conclude.

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COMMENTI
 

Dex 1 anno fa su tio
Comunque non manca nulla nelle farmacie. Disinformazione a scopo commerciale. Fake news

Dapat 1 anno fa su tio
Questa è la conseguenza per aver dato in mano produzioni varie alla Cina , visto che per noi non erano più abbastanza redditizie…

Dapat 1 anno fa su tio
Scusate, ma non è stato annunciato ieri che il picco influenzale è stato raggiunto e i casi sono in diminuizione???

UtenteTio 1 anno fa su tio
Mi domando perché lanciare questi allarmi inutili, non è mai morto nessuno per un algifor mancante, cmq c'è ancora troppa gente che si reca dal medico per sciocchezze e si fa dare qualsiasi medicamento "tanto paga la cassa malati". Dopo "l'emergenza" covid ci hanno preso gusto a lanciare appelli catastrofici.

Dex 1 anno fa su tio
Colpa di Putin

Gigetto 1970 1 anno fa su tio
Cari giornalisti e media, al posto di dare subito l'allarme è mettere la paura addosso alla gente. Fatevi una fettina di torta. Così facendo eviterete gli eccessi di scorte inutili nel popolo.

Kirilu 1 anno fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
@Gigetto: Bendetto! Anche se la situazione è preoccupante, annunciarlo così non fa altro che causare la corsa all'acquisto di scorte, peggiorando ulteriormente la situazione (vedi carta igienica nella 1ª ondata Covid)
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