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CANTONEPensioni giù e i docenti fremono di rabbia: «Non siamo peggiori di altri lavoratori»

02.12.22 - 09:07
«Il prezzo degli errori altrui non deve essere pagato da chi ha già subito un taglio», così l'assemblea del sindacato OCST-docenti.
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Pensioni giù e i docenti fremono di rabbia: «Non siamo peggiori di altri lavoratori»
«Il prezzo degli errori altrui non deve essere pagato da chi ha già subito un taglio», così l'assemblea del sindacato OCST-docenti.

BELLINZONA - Il taglio alle pensioni dei dipendenti statali? «Inaccettabile». È quanto è stato ribadito ieri durante l'assemblea del sindacato OCST-docenti, che ha approvato una risoluzione in questo senso.

La riduzione delle pensioni del 20% decisa dal Consiglio di amministrazione dell'Istituto di previdenza del Cantone Ticino (IPCT) seguirebbe infatti quella già subita nel 2013, sempre del 20%, e continua a creare preoccupazioni e malumori.

Intanto, specifica l'OCST, «stanno finalmente iniziando le discussioni tra i sindacati e la delegazione del Governo per definire una proposta consolidata da parte del datore di lavoro (Canton Ticino ed altri enti affiliati all’IPCT) che impedisca una riduzione del 20% del valore delle pensioni».

«Non ci si nasconda dietro ad un dito», si legge nella risoluzione, «la responsabilità degli attuali problemi finanziari della cassa non può essere attribuita unicamente all’allungamento della speranza di vita o all’imprevedibilità del mercato azionario o obbligazionario: il prezzo degli errori altrui non deve essere sopportato da chi ha già pagato subendo il passaggio da un sistema all’altro».

Nella risoluzione viene infine sottolineato come i docenti non meritino di essere trattati come lavoratori di serie B: «Non ci reputiamo migliori di altri lavoratori, ma neanche peggiori! Non chiediamo privilegi, ma non vogliamo neppure essere discriminati in quanto affiliati all’IPCT o dipendenti pubblici».

L’assemblea OCST-Docenti:

1. chiede ai rappresentanti sindacali impegnati nella discussione con la delegazione del Governo di definire al più presto una proposta consolidata da parte del datore di lavoro (Canton Ticino ed altri enti affiliati all’IPCT) che impedisca una perdita del 20% del valore delle pensioni;

2. sostiene la mobilitazione di piazza del 14 dicembre degli assicurati IPCT organizzata dalla Rete delle Pensioni (RdP) contro il prospettato taglio del 20% delle rendite pensionistiche;

3. invita i 5 rappresentanti del datore di lavoro nell’IPCT, di cui 4 sono stati nominati dai 4 partiti di Governo, ad intervenire presso i gruppi parlamentari che li hanno eletti, per convincerli ad accettare un piano di compensazione da parte del Governo e soprattutto da parte del Parlamento. Il Parlamento sia all’altezza della situazione, non si nasconda e sia cosciente di dover essere con il Consiglio di Stato un datore di lavoro corretto e leale, a cui guarda tutto il Cantone, e non un’arena in cui ottenere voti facili con argomenti demagogici contro i suoi stessi dipendenti;

4. è favorevole ad un eventuale lancio congiunto deciso dai sindacati OCST, VPOD e SIT di un’iniziativa popolare per finanziare un piano di compensazione in grado di annullare la diminuzione del 20% del tasso di conversione per il calcolo delle rendite e per contrastare il ventilato lancio di un referendum contro le misure di compensazione;

5. chiede che il Preventivo 2024 elaborato dal Consiglio di Stato e ratificato dal Gran Consiglio riconosca pienamente il caro vita negli stipendi dei dipendenti.

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COMMENTI
 

Mattiatr 1 anno fa su tio
Che lagne, ottengono un tasso del 36% quando il minimo legale è del 6.8%. In pratica comunque superiore ai dipendenti privati.

seo56 1 anno fa su tio
La casta dei dipendenti pubblici 🤢

Jocaalje 1 anno fa su tio
Ma chi ha aiutato le aziende private che hanno ridotto anche loro le rendite pensionistiche ? NESSUNO, NESSUN AIUTO, RIPETO, NESSUNO. Tutte le casse pensioni hanno dovute ridurre le prestazioni. Perché i soldi dei contribuenti devono coprire le vostre lacrime ? Dovreste vedere un certificato di prestazioni di una cassa pensione privata così vi renderete conto che anche con queste riduzioni avete ancora una rolls-royce. Scusate ne, ma……

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Jocaalje
Tu dovresti allora vedere le deduzioni per avere quella che chiamate "Rolls".Si tratta di una pensione contributiva, quindi niente regali, solo contributi superiori a quelli del privato. Inoltre, da quando lo stato un tempo usava i soldi della cassa come fossero i propri, lo faceva perché c'era, e credo ci sia, la garanzia statale sul pagamento delle pensioni. Fa parte del contratto e, se non piace, c'è la strada dell'iniziativa per abolirla. In quanto all'altro intervento sopra, da dove esce un tasso del 36% ?

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Emib5
Le so le deduzioni. Le prestazioni pensionistiche future rimangono sempre sopra la media. Cosa vuol dire pensione contributiva per voi statali? Che privilegi volete ? Ma adesso….Anche nelle casse pensioni dei privati ci sono le stesse regole…. All’ora si, volete i privilegiati….Ma oh….. REFERENDUM SIA PER PORTARE LE VOSTRE PENSIONI COME TUTTI… ma chi siete….

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Emib5
Con i soldi dei contribuenti ora basta. VIA I PRIVILEGI

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Jocaalje
Mi pare che tu non legga ciò che scrivono gli altri. Le pensioni statali sono contributive come nel privato, ciò significa che la pensione dipende dai contributi, e, nello stato, i contributi sono più alti che nel privato, e, dunque, giustamente, lo sono anche le pensioni. Nessun privilegio particolare.

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Emib5
Ascolta… per lo stesso stipendio statale nelle casse pensioni private le prestazioni sono nettamente inferiori alla cassa statale E NESSUNO PIANGE MISERIA. Per cui si, avete la “Rolls” ed è un privilegio che non va più bene per i mercati odierni e per l’invecchiamento della popolazione… I soldi dei contribuenti non vanno usati per mantenere le prestazioni che vi erano un tempo. Mi spiace, sei nato nel periodo sbagliato.

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Jocaalje
Ribadisco, nel privato si paga meno e si hanno quindi minori prestazioni, ecco perché molti fanno anche il terzo pilastro, non è un privilegio e la garanzia statale è sull'intera cassa pensione, come la garanzia c'è anche si Banca Stato. Nessuna pretesa di avere niente di meno di ciò che si è accumulato, e ciò dovrebbe valere anche per i privati, garanzia delle pensioni comprese. Non ti piacciono queste leggi? Raccogli firme per abolirle

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Emib5
Se necessario, raccoglieremo le firme…. Ma non penso che si arrivi…. Penso che dovete abituarvi a questa ulteriore riduzione del 20% che non vi manda in miseria. In miseria i contribuenti non vogliono più starci per i vostri pensieri di “diritti acquisiti”.
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