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MENDRISIOProtesta davanti all'OSC: «Fermate il taglio alle pensioni»

22.11.22 - 16:58
Michel Petrocchi: «Manderemo con tutte le nostre forze un netto messaggio di opposizione»
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Protesta davanti all'OSC: «Fermate il taglio alle pensioni»
Michel Petrocchi: «Manderemo con tutte le nostre forze un netto messaggio di opposizione»

MENDRISIO - Una dozzina di persone ha deciso di manifestare questo pomeriggio presso l'entrata dell'Osc (Organizzazione sociopsichiatrica cantonale) a Mendrisio, nell'ambito dell'attuale protesta generale dei dipendenti statali contro il taglio delle pensioni.

Un'azione chiara, con la quale i dipendenti hanno fatto capire a gran voce le loro ragioni in vista dell'assemblea del personale che avrà luogo il 29 novembre e della prossima manifestazione organizzata dalla rete ErreDiPi (Rete per la difesa delle pensioni), prevista il 14 dicembre.

«I dipendenti Osc, che sono affiliati all'Ipct, non vogliono nel modo più assoluto vedere diminuire le loro pensioni di un ulteriore 20%, dopo averne già perso un 20% 12 anni fa», ci ha detto a riguardo Michel Petrocchi, che è attivo nella rete ErreDiPi e nella commissione del personale dell'OSC e che era presente oggi a Cavegno. «Non si può imputare in alcun modo ai dipendenti statali la responsabilità della situazione della cassa Ipct».

«Un netto messaggio di opposizione»
Ma chi c'è dietro la manifestazione odierna? «L'azione di oggi è organizzata dalla commissione del personale dell'Osc e vuole inserirsi nel pieno appoggio alla mobilitazione generale organizzata dalla rete ErreDiPi».

Ma non è bastata, per far passare il messaggio, la grande manifestazione (che ha visto una nutrita partecipazione) avvenuta a fine settembre a Bellinzona? «La mobilitazione del 28.9 è stato un primo importante passo per porre la questione fondamentale del problema pensioni», ha confermato Petrocchi, aggiungendo che la commissione dell'Osc ha lanciato la sua azione odierna «per richiamare l'attenzione dei propri collaboratori su questo tema, per il quale si terrà in seguito una specifica assemblea del personale il 29.11».

Ma si guarda anche al 14 dicembre... «Esatto, l'intenzione della commissione è quello di mobilitare più persone possibili alla prossima manifestazione del 14.12 a Bellinzona organizzata da ErreDiPi con il sostegno dei sindacati Ocst e Vpod. Si svolgerà inoltre in concomitanza con la seduta parlamentare che si occuperà dei preventivi di spesa e manderemo con tutte le nostre forze un netto messaggio di opposizione a questo ulteriore inaccettabile taglio».

Ci si aspetta quindi una risposta da Bellinzona. «La politica dovrà quindi trovare soluzioni con adeguate misure di compensazione in modo che le prestazioni delle pensioni restino invariate», ha concluso Petrocchi.

Proprio oggi, intanto, i sindacati OCST, SIT e VPOD hanno concordato la seguente presa di posizione in 3 punti:

I Sindacati OCST, SIT e VPOD

    • sosterranno la mobilitazione di piazza del 14 dicembre delle assicurate e degli assicurati IPCT, organizzata dalla Rete delle pensioni contro il prospettato taglio del 20% delle pensioni.
    • consulteranno i loro organi sindacali per decidere il lancio congiunto di un’iniziativa popolare per finanziare un piano di compensazione in grado di annullare la diminuzione del 20% del tasso di conversione per il calcolo delle rendite e fare da contraltare al ventilato lancio di un referendum contro le misure di compensazione.
    • invitano i 5 rappresentanti del Cantone e degli altri datori di lavoro nell’IPCT, di cui 4 sono stati nominati dai 4 partiti di Governo (Lega, PLR, Centro e PS), ad intervenire presso il Governo e presso i gruppi parlamentari di riferimento, per convincerli ad accettare un piano di compensazione che sia ampiamente sostenuto da parte del Parlamento.
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