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Ecco i cinque film in cartellone della prima giornata del Film Festival Diritti Umani Lugano

LUGANOEcco i cinque film in cartellone della prima giornata del Film Festival Diritti Umani Lugano

19.10.22 - 07:30
A segnare l'apertura dell'evento la prima svizzera italiana della pellicola firmata dal regista iraniano Jafar Panahi
Film Festival Diritti Umani Lugano
Una scena di "Minsk".
Una scena di "Minsk".
Ecco i cinque film in cartellone della prima giornata del Film Festival Diritti Umani Lugano
A segnare l'apertura dell'evento la prima svizzera italiana della pellicola firmata dal regista iraniano Jafar Panahi

LUGANO - Matrimoni forzati, ritorni alla vita, e gioventù negata. La prima giornata del Film Festival Diritti Umani Lugano promette lacrime e tante riflessioni.

9:30 - Si comincia subito dopo la colazione. Alle 9:30 il Cinema Corso ospiterà la Prima Svizzera italiana di "Yuni", un film di Kamilla Andini, girato tra Indonesia e Australia. La storia è quella di una giovane studentessa che dovrà scegliere se seguire i suoi sogni o se obbedire alla tradizione e piegarsi a un matrimonio forzato.

Subito dopo la proiezione, seguirà un dibattito su "Matrimoni forzati e violazione dei diritti umani" tra la giornalista Rsi Lina Simoneschi e la professional counselor e criminologa Valentina Sambrotta.

13:30 - Per il dopo pranzo, sempre al Cinema Corso, i festivalieri sono attesi con "The Return: Life after Isis", un documentario realizzato dalla regista Alba Sotorra che dà voce a tutte quelle donne ingannate da dei terroristi dello Stato islamico e che oggi vogliono tornare indietro e fare ammenda.

Nuovamente, alla fine del film, verrà tenuto un dibattito, dal titolo "L'assunzione di responsabilità come processo che coinvolge tutti". Il momento di confronto verrà tenuto dalla giornalista Chiara Sulmoni insieme all'ospite Ahmed Ajil, ricercatore in ambito di crimine e sicurezza.

17:30 - L'inizio della serata sarà segnato dalla Prima svizzera di "Minsk", di Boris Guts, un film basato su fatti realmente accaduti che cerca di raccontare il tragico epilogo delle proteste della popolazione civile contro le elezioni presidenziali. La proiezione si terrà sempre al Cinema Corso alle 17:30.

Dopo i titoli di coda interverranno il direttore Festival Diritti Umani Milano Danilo De Biasio e un'attivista della diaspora russa e ucraina.

20:30 - La giornata si chiude insieme a "Khers nist" (Gli orsi non esistono) di Jafar Panahi che ci porta in Iran. Il film racconta due storie di amore che si svolgono in parallelo, entrambe ostacolate da numerose forze di diverso tipo.

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