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LUGANOVia Nassa torna a splendere: «Se funziona lei, funziona tutta la città»

18.10.22 - 13:05
La Lugano dello shopping di lusso punta sui giovani: «I boomer ora hanno altre priorità», così Roberto Mazzantini.
Tipress (simbolica)
Via Nassa torna a splendere: «Se funziona lei, funziona tutta la città»
La Lugano dello shopping di lusso punta sui giovani: «I boomer ora hanno altre priorità», così Roberto Mazzantini.

LUGANO - Via Nassa come Oxford Street a Londra e Rue Saint-Honoré a Parigi. È un messaggio forte, che vuole dare nuovo smalto alla via luganese del lusso e sottolinearne la recente ripresa, quello che manda oggi Roberto Mazzantini, presidente dell'associazione Via Nassa, in conferenza stampa. «Il paragone si può fare», sottolinea «perché solo in città decisamente più grandi di Lugano il lusso si è sviluppato con la stessa quantità e concentrazione di brand di via Nassa».

«Un'inversione di tendenza incredibile» - «Se funziona via Nassa, funziona il centro e funziona tutta la città», gli fa eco il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco. «Ho visto un'inversione di tendenza incredibile, ed è tempo di lasciarsi alle spalle la spirale negativa tanto discussa negli ultimi anni».

Basta boomer, si guarda alla gen Z - L'obiettivo, sottolinea Mazzantini, è far tornare via Nassa al picco del suo splendore, quello degli anni 90, valorizzando il concetto di "lusso" e dedicandosi a una clientela più giovane. «La clientela tradizionale di via Nassa», spiega «è infatti composta da boomer che ormai hanno raggiunto una certa età e hanno altre priorità. Dobbiamo invece fare uno sforzo e iniziare a puntare alla generazione Z, che ha soldi e criptovalute». 

Tempo di cripto e champagne - Chi ha bitcoin ha voglia di spenderli, evidenzia infatti Mazzantini, e non solo sul web: «L'esperienza in via Nassa, con un servizio che coccola il cliente e lo champagne, non può essere paragonata a quella dell'acquisto online». Un prodotto da 2'000 franchi in bitcoin costa poi 10 centesimi, aggiunge, «quindi il cliente viene stimolato ad acquistare». 

Nuovo logo, nuovi legami - Ma la trasformazione di via Nassa da "Cuore dello shopping di Lugano" a "Swiss Luxury District" passa anche dall'immagine, con la creazione di un nuovo logo: una V e una N che si sovrappongono, abbracciandosi, contornate da un esagono che ricorda il diamante. L'associazione, promette Mazzantini, lavorerà inoltre maggiormente sui social, sviluppando il marketing digitale e animando la via con eventi dedicati all'arte, all'enogastronomia e alla musica.

Proprio a questo scopo l'associazione Via Nassa ha stretto nuove alleanze, sottolinea Mazzantini, tra cui quelle con Sapori Ticino e con Ticino Turismo.

Ticino Turismo strizza l'occhio al lusso - «Ogni sinergia rende tutti più forti e va positivamente sfruttata», sottolinea a tal proposito Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell'economia del Cantone Ticino. «Stiamo lavorando in particolare con Lugano Turismo ma anche con Ascona per riposizionarci nel segmento del lusso», conclude Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo.

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COMMENTI
 

Mattiatr 1 anno fa su tio
Puntare sui ventenni per commerciare beni di lusso? Non saprei, la mia generazione in media non ha ancora sviluppato chissà quale patrimonio, salvo forse qualche figlio di papà. Non mi pare molto sostenibile. Comunque è pure poco praticabile accettare le crypto come valuta, è troppo volatile, oggi vale 10'000 domani 8'000, quindi come valuti i prezzi? Boh. Di sicuro è comodo per evadere.

Sarà 1 anno fa su tio
Associazione via Nassa, quella che si è lamentata per il blocco dei capitali degli oligarchi russi perché compravano senza nemmeno guardare il prezzo? Pecunia non olet... Questi leccano spudoratamente i piedi a oligarchi e mafiosi e non hanno un minimo di dignità nemmeno quando si lamentano per le tasse e gli affitti troppo alti o quando piangono perché gli affari non vanno molto bene. Gli stipendi del personale invece sono inversamente proporzionali alla cifra d'affari.

F/A-19 1 anno fa su tio
Si certo Lugano sogna e vive sulle nuvole, pensano in grande spendendo e facendo debiti, poi tanto se ne mancano alzano le tasse e via. La via Nassa una volta era con le varie piazze, luogo di incontro e di commercio tra contadini, allevatori, botteghe e turismo. Le vie erano piene di gente semplice che lavorava e socializzava. Ora le stesse vie sono piene di prodotti che la gente comune non può permettersi, di società bucalettere, di personaggi equivoci che spendono soldi non sudati e criptò valute, lo specchio di una parte di società elitaria di cui è difficile sentirsi partecipi. Ma si sa, alla gente comune Lugano non ci tiene, figuriamoci poi ai nostri giovani ed ai giovani alternativi, quelli poi vengono presi a manganellate.

Sarà 1 anno fa su tio
"Un prodotto da 2'000 franchi in bitcoin costa poi 10 centesimi" Che cavolata... Però ci vogliono 2000 Fr. per comprare 10 centesimi di bitcoin...

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a Sarà
Già, per non parlare del fatto che oggi 10 cts sono 2000 franchi, domani 2200 dopo domani 1950 e via dicendo. Talmente volatile da non poter nemmeno garantire che il bit coin manterrà il valore nel tempo trascorso fra la ricezione e la riconversione in moneta liquida.

Leonardo-P 1 anno fa su tio
Dite a al squallido e tracotante Mazzantini, non che il giornalista sia da meno, che quelli chiamati “boomer” (in modo offensivo) sono gli stessi che danno la paghetta alla loro generazione Z per spenderli. Quindi facesse un bagno di umiltà e chiedesse scusa l’ingrato cafone.

Sonya 1 anno fa su tio
Un schiaffo alla miseria

vulpus 1 anno fa su tio
Si plaude ai ricchi e benestanti residenti e turisti. È una categoria molto sensibile .e discreta. Sembra però che la città sia invece maggiormente interessata ad andare a curiosare cosa fanno e come si comportano. Un numero di 480 telecamere in città sono veramente uno sproposito. Se poi vogliono ancora aumentarle, siamo veramente una città ficcanaso. Invece che tenere i poliziotti a visonare monitor magari sarebbe meglio disporli sul terreno

RV50 1 anno fa su tio
Non vi sembra di volare nella fantasia .... i giovani generazione Z hanno soldi e criptovalute si coi soldi dei genitori visto che una buona parte non lavora .... poi mi piace il confronto 2000.- fr. = a 10 centesimi ma devi avere anche la possibilità di acquistare le criptovatute non é che ti regalano niente .... e poi state con i piedi per terra che quando le cose non vanno bene ci deve sempre pensare lo stato a risolvere i vostri problemi con i soldi che i cittadini pagano con le imposte ....

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
Vero, mi sembra una visione molto fantasiosa.
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