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LUGANO«Lugano non è una città per i giovani»

14.10.22 - 12:55
Mancano spazi per eventi. Locali troppo cari. Non ci sono bus per tornare a casa tardi. Ecco cosa cambiare.
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«Lugano non è una città per i giovani»
Mancano spazi per eventi. Locali troppo cari. Non ci sono bus per tornare a casa tardi. Ecco cosa cambiare.

LUGANO - Lugano non è una città per i giovani. A dirlo, sono i risultati del sondaggio promosso e realizzato da un gruppo di giovani di Lugano, alcuni di loro attivi anche in politica. Col documento, realizzato da maggio a giugno anche grazie al sostegno di Tio, hanno interagito 570 ragazzi fra i 14 e i 25 anni. Le domande, quasi una trentina, spaziavano dal Covid ai locali frequentati la sera, dagli eventi alla condizione economica. Le risposte, presentate questa mattina al circolo velico, sono state severe. 

Le criticità - «Il sondaggio è nato durante il periodo pandemico per capire e mettere a fuoco le esigenze - ha spiegato Marika Beretta, responsabile dei giovani del Centro nell’ufficio presidenziale - non è scientifico, ma è significativo e utilizzabile come base di partenza».

I risultati, illustrati dai componenti del partito Anna Beltraminelli e Dario Job, hanno mostrato come la gran parte dei loro coetanei chiedano di più a Lugano. «I luoghi frequentati maggiormente sono i bar e i ristoranti - spiegano - seguono la Foce e le discoteche. Si segnala che non ci sono spazi per organizzare eventi e che i prezzi dei locali sono troppo cari». Per molti, poco più della metà, in particolare chi abita nei quartieri periferici, è un problema tornare a casa la sera per l’assenza di mezzi di trasporto. Inoltre, si segnala una lacuna nella comunicazione.

Le proposte - Accanto all’analisi dei problemi, i giovani del Centro hanno avanzato anche alcune proposte: «Zone grill attrezzate con tavole, panchine e legna da ardere. I luoghi potrebbero essere la Foce, la darsena del parco Ciani, i parchi comunali e il lungo fiume. Si potrebbe posticipare la chiusura del parco Ciani e aprire la sera le piscine del lido». Inoltre, per quanto riguarda l’inverno, bisognerebbe inserire nei nuovi progetti (PSE, nuova piazza Molino nuovo) sale multiuso adatte a eventi giovanili, identificare edifici esistenti adatti a ospitare attività giovanili, oltre a ridurre sensibilmente la burocrazia e i tempi per i permessi. E ancora: serate disco alla Reseghina, boat party, event cards e bus notturni a ogni ora.

«La città si sta trasformando e, di fronte a un Ticino che invecchia, è importante ascoltare i ragazzi e dare loro luoghi di creatività», ha commentato Tommaso Gianella, vicepresidente del Centro di Lugano, preceduto dai saluti dal presidente della sezione luganese ed ex consigliere di Stato Paolo Beltraminelli.
Presenti al circolo velico anche componenti del Comune. A questo proposito, Stefanie Monastero, responsabile del settore delle politiche giovanili, ha ringraziato per gli spunti. «Sulla comunicazione per i giovani bisogna fare tanto - ha concluso - va detto, però, che una buona parte degli eventi non sono organizzati da noi in prima persona».

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COMMENTI
 

danieladanny 1 anno fa su tio
Purtroppo questo è un problema x tutto il Cantone ! Ed è davvero triste. Ai politici sembra non avere interesse per dare più spazi ai giovani

cle72 1 anno fa su tio
Risposta a danieladanny
Il Ticino è un cantone piccolo fatto di città piccole, Lugano a ca,. 80000 abitanti, dopo la grande aggregazione, di piccoli paesi o nuclei. Impossibile pensare di voler una situazione come Zurigo, o altre grandi città SVIZZERE. A Zurigo e nelle città più grandi esistono realtà multietniche e questa fa si che la mentalità sia più aperta. Il Ticino ha una mentalità legata al passato, chiusa e poco incline ai cambiamenti. Inutile sperare ad un cambiamento. Basti guardare come si è affrontato il tema dell'autogestione. A Zurigo esiste un centro autogestito, finanziato dalla città con 10'000 milioni e tutto fila liscio. Qui si vede un ragazzo rasta e si punta il dito. Un vero peccato e non sarà di certo la politica a cambiare le cose, le persone devono cambiare la loro mentalità e visione del mondo.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Tutto il Ticino è un repellente anti giovani, questo per volontà politica. Quando si dice che non c'è nulla lo si fa in senso non letterale (perché qualcosa c'è), ma all'ostruzionismo di vari municipi contro manifestazioni, bar, discoteche, ritrovi, ... Volete far qualcosa? Levate l'inutile patente di ristorazione, fate una categoria speciale per esercizi provvisori, imponete ai comuni di creare una zona senza limiti orari e/o disturbo alla quiete pubblica e lasciate che associazioni e privati lavorano. Così col tempo crei un po' di movida. Il passo successivo è levare gli affitti alle piazze cittadine e via dicendo.

dan007 1 anno fa su tio
Non e mai stata una città per giovani e non lo sarà mai qui la gente vuole tranquillità

Zac 1 anno fa su tio
Trasporti pubblici che finiscono il servizio a mezzanotte,il sabato sera,non sono più giustificati in un periodo di salvaguardia del ambiente.

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a Zac
Nella mia zona gli autobus circolano fino alle 24 ogni giorno e fino alla una nel fine settimana.

Anzaza 1 anno fa su tio
Concordo per gli orari dei mezzi pubblici, ma dire che Lugano offre poco mi sembra un po' eccessivo (Lugano marittima, festa d'autunno, buskers, festival jazz, ecc ) Mi è capitato spesso di sentire "Milano o Zurigo offrono molto di più"... ovvio che offrono di più ma bisogna considerare anche la grandezza della città e popolazione.

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a Anzaza
Più che eventi puntuali mancano spazi dove incontrarsi o organizzare Qualcosa autonomamente.

Sasha 1 anno fa su tio
Milano e dietro angolo…..
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