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CANTONEUn sit-in contro gli aumenti dei premi di cassa malati

01.10.22 - 14:46
Si terrà mercoledì 5 ottobre davanti alla sede di Helsana a Bellinzona
Depositphotos (Studioclover)
Un sit-in contro gli aumenti dei premi di cassa malati
Si terrà mercoledì 5 ottobre davanti alla sede di Helsana a Bellinzona

BELLINZONA - Un sit-in di protesta contro l'aumento dei premi di cassa malati. Lo hanno annunciato Partito Operaio e Popolare, Forum Alternativo, Partito Comunista e Gioventù Comunista. L'appuntamento è fissato per mercoledì 5 ottobre alle 17 davanti alla sede di Helsana, a Bellinzona.

 

«Siamo di fronte a un aumento generalizzato del costo della vita, dopo i prezzi dell’elettricità, della benzina e dei beni primari, ora ci troviamo di fronte anche l’ennesimo aumento dei premi di cassa malati» si legge nel testo della convocazione. «Il Ticino, oltre a essere il Cantone più povero della Svizzera e quello con l'età media più alta, è anche quello che deve subire uno degli aumenti maggiori, con un rincaro dei premi di addirittura il 9,2%. Intanto le case farmaceutiche, senza nessuna regolamentazione dello Stato, hanno avuto profitti record durante la pandemia e arricchito i già milionari azionisti e le casse malati, grazie alle loro potenti lobby in Parlamento, continuano ad accumulare riserve stratosferiche e pagare salari da capogiro ai loro manager».

Nessun controllo sui prezzi - I movimenti di sinistra che organizzano la protesta attaccano: «Se i costi della salute sono in continuo aumento è anche perché non c'è un controllo sui prezzi della salute, oltre al fatto che sempre più persone si ammalano per cause direttamente o indirettamente legate alla precarietà del mondo lavorativo. È ora di dire basta ! Non possiamo tollerare l’ennesimo aumento dei premi, non basteranno mai dei sussidi che non risolvano alla radice il problema, né tanto meno delle esenzioni fiscali che favoriranno prevalentemente i più benestanti».

Rivendicazioni e misure - Quali rivendicazioni vengono avanzate? Partito Operaio e Popolare, Forum Alternativo, Partito Comunista e Gioventù Comunista chiedono «misure concrete e incisive per tutelare la nostra salute e tenere sotto controllo i prezzi delle cure sanitarie che dovrebbero essere gratuite e garantite». Nel dettaglio, «un tetto ai premi di assicurazione malattia con l’immediata riduzione delle riserve; lo sviluppo di servizi e infrastrutture sanitarie pubbliche; un controllo statale dei prezzi dei farmaci; orientare la medicina sulla prevenzione e la vicinanza e non unicamente sulla cura dei sintomi; una cassa malati unica e pubblica con dei premi basati sul reddito e alla sostanza».

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