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Un modello del Palazzo delle Nazioni per celebrare i 20 anni di adesione della Svizzera all'Onu

MELIDEUn modello del Palazzo delle Nazioni per celebrare i 20 anni di adesione della Svizzera all'Onu

10.09.22 - 16:52
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha presieduto la cerimonia, davanti al corpo diplomatico straniero
Ti-press (Samuel Golay)
Un modello del Palazzo delle Nazioni per celebrare i 20 anni di adesione della Svizzera all'Onu
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha presieduto la cerimonia, davanti al corpo diplomatico straniero

MELIDE - Sabato pomeriggio il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha celebrato i vent’anni di adesione della Svizzera all’ONU inaugurando un modello del Palazzo delle Nazioni alla Swissminiatur di Melide.

Ginevra a Melide - «Oggi è un giorno speciale: sono passati esattamente vent’anni da quando la Svizzera è diventata membro delle Nazioni Unite», ha affermato il presidente della Confederazione Ignazio Cassis in occasione dell’uscita annuale del corpo diplomatico straniero in Svizzera. Alla Swissminiatur di Melide il presidente della Confederazione ha inaugurato un modello del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, la principale sede europea dell’ONU. Alla cerimonia hanno partecipato circa 100 diplomatiche e diplomatici provenienti da tutto il mondo e la direttrice generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra (UNOG), Tatiana Valovaya.

Il simbolo del multilateralismo - Il modello del palazzo ginevrino inaugurato oggi sulle rive del Ceresio «simbolizza l’importanza del multilateralismo sul piano internazionale, tanto più in un periodo di crisi in cui la comunità mondiale deve restare unita» riferisce il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae). «In un momento di svolta come quello attuale, segnato dalla guerra in Europa e dalle conseguenze della pandemia di Covid-19, emerge che la comunità degli Stati può dare risposte ai grandi temi come la guerra, la povertà estrema, l’approvvigionamento energetico e le crisi economiche mondiali solo in modo congiunto. Per affrontare le sfide del presente c’è bisogno di un’azione multilaterale decisa all’interno dell’Onu, e di regole e riforme accettate e vincolanti. Questo è l’impegno assunto dalla Svizzera in qualità di membro delle Nazioni Unite».

«Il popolo aveva ragione!» - La Svizzera, come ricorda il Dfae, è l’unico Paese ad aver aderito alle Nazioni Unite a seguito di una votazione popolare. «Il bilancio degli ultimi vent’anni dimostra che il Popolo aveva ragione! La Svizzera può vantare una serie d'importanti successi in seno all’Onu», ha ricordato Cassis nel suo discorso. Tra questi successi figurano l’istituzione del Consiglio dei diritti umani nel 2006, a cui la Svizzera ha largamente contribuito, e l’elaborazione dell’Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, adottata nel 2015 da tutti gli Stati membri dell’Organizzazione. 

Centro della governance globale - «Adesso lo “spirito di Ginevra” si sente anche sulle rive del Lago di Lugano», ha aggiunto il presidente della Confederazione. Il modello del Palazzo delle Nazioni esposto alla Swissminiatur è infatti l’emblema della Ginevra internazionale. Solo nel 2019, nella «sala macchine del sistema internazionale» sul Lago Lemano si sono tenute circa 3200 conferenze internazionali e 4700 visite di alto livello. L’alta concentrazione di organizzazioni innovative, scientifiche e internazionali, rappresentanze e Ong fa di Ginevra un luogo d'intensi scambi e un centro della governance globale.

Un forte segnale di fiducia nella Svizzera - Negli ultimi vent’anni la Svizzera si è dimostrata un partner affidabile e solidale della comunità internazionale. «Il compito più importante però è ancora davanti a noi: il seggio nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu per il biennio 2023-2024», ha ricordato ancora Cassis. L’elezione della Svizzera come membro non permanente del Consiglio il 9 giugno scorso «è un forte segnale» secondo il Dfae «del sostegno e della fiducia che la comunità internazionale ripone nei suoi confronti. In seno al Consiglio, la Svizzera intende impegnarsi soprattutto per costruire una pace duratura, proteggere la popolazione civile, rafforzare l’efficienza e affrontare la questione della sicurezza climatica».

La riproduzione più grande dell'intera Swissminiatur

La riproduzione in scala 1:25 del Palazzo delle Nazioni di Ginevra, la sede principale dell’ONU in Europa, è la più grande miniatura dell'intera Swissminiatur, come spiegano dal museo all'aperto di Melide.

Per realizzare la riproduzione del corpo centrale del Palazzo delle Nazioni, opera monumentale terminata nel 1936 per ospitare la Società delle Nazioni, ci sono volute oltre 4000 ore di lavoro.  Il modello in miniatura, che misura 23.34 metri quadrati, è stato costruito all’interno dell’atelier di Swissminiatur e poi posizionato nel parco con l’ausilio di un elicottero.

Joël Vuigner, direttore della Swissminiatur, si è detto onorato di ospitare il Palazzo delle Nazioni alla Swissminiatur: «Un anniversario che noi abbiamo tradotto in oltre 4mila ore di lavoro, per creare il modello in miniatura del Palazzo delle Nazioni. Una ricostruzione fedele all’originale che ospitiamo con particolare piacere, perché ci sentiamo molto vicini alle Nazioni Unite, non solo per il lavoro che svolgono per rendere il mondo migliore, ma anche perché, come le nazioni del pianeta intero si riuniscono nell’ONU, i modelli delle bellezze architettoniche della Svizzera, si concentrano in questo parco».

La realizzazione del modello è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Swissminiatur, il Dipartimento federale degli affari esteri e l’Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra.

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