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CANTONEFinanze cantonali, si migliora ma le cifre restano rosse

24.08.22 - 16:45
L’aggiornamento determina un disavanzo stimato di – 64.7 milioni di franchi
tipress
Finanze cantonali, si migliora ma le cifre restano rosse
L’aggiornamento determina un disavanzo stimato di – 64.7 milioni di franchi
Rispetto all’ultimo preconsuntivo il miglioramento è di 40.6 milioni

BELLINZONA - Nonostante il risultato sia migliore del preventivo 2022 e di quello presentato con l’aggiornamento intermedio del 30 aprile (che indicava un disavanzo di -105.3 milioni di franchi), il preconsuntivo aggiornato a fine giugno (con un disavanzo stimato di – 64.7 milioni di franchi) registra ancora delle cifre rosse.

Determinanti per il miglioramento rispetto al precedente preconsuntivo sono l’aggiornamento del mese di luglio delle stime del PIL relative al 2022 prese in considerazione per la valutazione dei gettiti così come l’aumento dei ricavi da partecipazioni, dell’imposta di bollo e dell’imposta sugli utili immobiliari (TUI), oltre a minori spese per contributi nel settore dell’assistenza sociale, dell’asilo e dei servizi di collocamento.

Nel dettaglio - Allo scostamento del risultato rispetto al preventivo che indicava un disavanzo di 134.9 milioni di franchi concorrono maggiori ricavi per complessivi 100.3 milioni di franchi. A fronte di questo si segnala una maggiore spesa per complessivi 30.1 milioni di franchi. 

Ricavi - Sul fronte dei ricavi la Banca nazionale svizzera, considerati gli ottimi risultati conseguiti nel 2021, ha distribuito a Confederazione e Cantoni 6 miliardi di franchi. Per il Canton Ticino l’importo incassato è quindi risultato di 162.6 milioni di franchi, ossia 25.6 milioni in più rispetto al preventivo. Aumentano pure le imposte, sia in relazione all’aumento dei gettiti fiscali previsti (39.8 milioni) sia in relazione alla mancata entrata in vigore nel 2022 della riforma dell’imposta di circolazione, che avrebbe comportato un minor ricavo di 8.8 milioni di franchi. Crescono poi di 5 milioni di franchi ciascuno i ricavi dell’imposta di bollo e dell’imposta sugli utili immobiliari (TUI). Si segnala anche una crescita di 7.6 milioni di franchi dei ricavi da partecipazioni. Si stima inoltre che la Confederazione verserà al Ticino 15.1 milioni di franchi di rimborsi per le prestazioni erogate per persone con statuto di proiezione S fino a fine agosto 2022.

Spese - Le maggiori spese rispetto a quanto preventivato sono influenzate in modo importante dal conflitto in Ucraina e dal conseguente afflusso di persone con statuto S in Svizzera e quindi in Ticino. Allo stato attuale si prevede l’erogazione di 12.7 milioni di franchi di prestazioni sociali per persone con statuto S (7.6 milioni dei quali coperti dalla Confederazione) e una spesa di 4.8 milioni di franchi per la gestione dei centri per l’emergenza Ucraina (interamente rimborsati dalla Confederazione), oltre ad una maggiore spesa del personale (sia amministrativo sia docente) valutata in ca. 5 milioni di franchi. Anche la crisi sanitaria, seppur in misura minore degli scorsi due anni, comporterà maggiori spese rispetto a quanto previsto, in particolare 7 milioni di contributi per i casi di rigore (5.5 dei quali coperti da rimborsi della Confederazione) e 3.1 milioni di franchi di spese legate all’organizzazione dell’emergenza sanitaria.

Si segnalano poi aumenti di 4 milioni di franchi della spesa del personale (di cui 2 milioni riguardano l’aumento stimato della spesa per il personale docente e 2 milioni l’aumento stimato delle spese del personale amministrativo, in particolare per il personale ausiliario assunto per la gestione dei richiedenti l’asilo ucraini e dell’emergenza sanitaria), di 4 milioni per le prestazioni complementari, di 3 milioni di spese per l’energia e di 2.9 milioni di spese per interventi di corpi pompieri nei boschi. A controbilanciare parzialmente questi aumenti intervengono minori contributi per assistenza sociale per 6 milioni, il mancato utilizzo dei contributi previsti per lo scudo fiere per 3.4 milioni, minori contributi per il settore del lavoro di 3.2 milioni, minori contributi nel settore dell’asilo per 3.2 milioni, minori spese per la partecipazione al premio assicurazione malattia per 2.5 milioni e minori spese per interessi per 2 milioni di franchi.

I dati presentati con questo preconsuntivo, va sottolineato, sono da considerare con cautela, non solo perché provvisori, ma anche in relazione alle incertezze e alla volatilità del momento. In particolare, gli impatti del conflitto attuale sull’economia mondiale e di riflesso su quella nazionale e cantonale potranno delinearsi meglio soltanto nei prossimi mesi. Ciò potrebbe quindi avere delle ripercussioni sulle previsioni economiche sulla base delle quali vengono valutati i ricavi fiscali.

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