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Il video: c'è chi ha forti timori, ma anche chi è pronto a ogni situazione

CANTONEIl video: c'è chi ha forti timori, ma anche chi è pronto a ogni situazione

17.08.22 - 06:00
Basteranno alcuni sacrifici e correttivi nella nostra quotidianità, o si arriverà davvero ai blackout?
Foto di Davide Giordano
Il video: c'è chi ha forti timori, ma anche chi è pronto a ogni situazione
Basteranno alcuni sacrifici e correttivi nella nostra quotidianità, o si arriverà davvero ai blackout?
Come non sprecare energia elettrica? È la domanda che tutti si pongono in vista del prossimo inverno. Alcuni sono sereni. Altri più preoccupati.

BELLINZONA - «Ho paura di un possibile blackout. Sono originaria del Kosovo e laggiù ogni tanto accadeva. Non è proprio una bella esperienza». È la 20enne Arlinda a rompere il ghiaccio nel nostro video tra la gente. Il tema è quello del risparmio energetico. O meglio, della riduzione degli sprechi. Per scongiurare l'ipotesi, ventilata anche dalle autorità federali, seppur come "ultima ratio", di blackout imposti e programmati dalla stessa Confederazione.

«Ecco come farò» – Per le vie di Bellinzona c'è chi ha già le idee in chiaro. E non è cosa da poco. Daniele, 54 anni, dice: «Concretamente quello che potrò fare è ridurre il consumo di acqua calda, usare meno la luce e gli elettrodomestici. Staccherò inoltre dalla presa quegli apparecchi che di solito sono sempre attaccati».

«Noi siamo già attenti» – Il ristoratore Paolo, 59 anni, mette i puntini sulle "i". «Noi della ristorazione non sprechiamo mai. È fondamentale per il nostro settore. Non abbiamo bisogno della crisi per sapere che non dobbiamo sprecare. Saremo ancora più parsimoniosi, viste le circostanze».

Consapevolezza e coscienza – «Sono molto consapevole – sostiene Mara, 51 anni –. Riprendo sempre i miei figli quando magari accendono le luci per niente. Sono anche pronta a riscaldare meno la casa». La 77enne Sandra bacchetta un po' le autorità: «Secondo me hanno tardato. Potevano rendere la gente più cosciente di cosa stava accadendo con maggiore anticipo».  

Le luci del negozio e la casa "tutta elettrica" – Da una Sandra all'altra. Stavolta è una 51enne gerente di un negozio di abbigliamento a parlare. «Sono una persona molto sostenibile. Mi sta benissimo l'idea di dovere spegnere le luci del negozio di sera, ad esempio. Un faretto l'ho già spento». Nathalie, 41enne con due bimbi piccoli, è meno tranquilla. «Ho tutto elettrico a casa. Per me sarebbe difficile». 

Oscar della simpatia – C'è chi si dichiara pronto a fare un sacrificio di qualche ora senza corrente elettrica, per il bene comune. Chi invece sottolinea di essere già particolarmente attento agli sprechi. Chi, invece, storce il naso. L'oscar della simpatia, però, va a una signora che, sorridendo, ammette di trascorrere già l'inverno al freddo da anni. Colpa del marito che terrebbe tutto spento... 

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