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CANTONE«Molti giovani infermieri abbandonano. Il futuro potrebbe non essere roseo»

18.07.22 - 06:30
Parla Annette Biegger, Capo area Infermieristica dell'Eoc. «In Ticino il fuggi fuggi non si è ancora materializzato».
TIPRESS/EOC
«Molti giovani infermieri abbandonano. Il futuro potrebbe non essere roseo»
Parla Annette Biegger, Capo area Infermieristica dell'Eoc. «In Ticino il fuggi fuggi non si è ancora materializzato».
Per prevenire il problema, però, bisogna muoversi con anticipo: «La percentuale delle persone over 65 aumenterà sempre di più e mancheranno i giovani da avviare a questa professione. È legittimo chiedersi se sarà ancora possibile pensare di coprire la richiesta con il solo

BELLINZONA - Fuga da una professione? Non è il caso del Ticino. Se da più parti giungono segnali per niente confortanti sulla crisi che - complice la tempesta pandemica portata dal Covid - sta investendo il settore infermieristico, nel cantone con il più alto numero di anziani rispetto al resto della Svizzera, il fuggi fuggi di personale non si è ancora materializzato. «Con tutta l’attenzione necessaria all’evolversi di questa situazione, mi permetta di dire che in Ticino abbiamo ancora una situazione un po' di lusso. Frequento anche altri ambiti nazionali dove si comincia davvero a sentire la carenza del personale. In Ticino per il momento ce la stiamo ancora cavando ma il futuro potrebbe non essere roseo». 

Annette Biegger è il Capo area Infermieristica dell’Eoc. Conosce molto bene lo stato dell’arte. Ammette che qualcosa è necessario attuare. «Aumenterà sempre di più la percentuale delle persone con più di 65 - 75 anni di età - afferma - e mancheranno i giovani da avviare a questa professione. È legittimo chiedersi se sarà ancora possibile pensare di coprire la richiesta con il solo personale indigeno». In Canton Ticino operano 15'922 infermieri: di questi, 4'830 sono uomini e 11'092 le donne. I frontalieri occupati in mansioni infermieristiche sono 2'656, di cui 1'783 sono donne.

Un mestiere che si è sempre un po’ cullato tra vocazione e professione al pari di altre, adesso sembra avere perso di attrattività, un sospetto in parte confermato dalla Capo area. «Vedo ancora tanti giovani motivati, che ci credono - spiega Biegger - il problema è che dobbiamo pensare a come farli restare nella professione, perché a volte abbandonano quando si accorgono anche della durezza di un impiego simile. Dovremo riuscire a rendere questa professione più attrattiva verso le nuove generazioni». Che si troveranno sempre più dei pazienti con dei quadri clinici complessi. «Da anni, è noto, assistiamo a un invecchiamento della popolazione che inevitabilmente ci porterà a dovere prevedere un numero maggiore di infermieri». Sapendo che ci saranno sempre più anziani in Ticino «e il carico di lavoro sarà più grande, serviranno nuovi investimenti sul personale».

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COMMENTI
 

Brontolo pensionato 1 anno fa su tio
Forse bisognerebbe rendere la professione d'infermiere più attrattivo per i giovani, investendo sul personale, con meno turni massacranti e una maggior tutela del personale. Pazienti e famigliari sempre più ingestibili e maleducati con richieste e comportamenti inadeguati. Basta leggere alcuni post per farsene un idea. Un ospedale non è un hotel ma un luogo di cura.

minni68 1 anno fa su tio
Quanta ipocrisia!!! come si pensa di sopperire al bisogno sempre maggiore di personale sanitario se ai ragazzi ticinesi questa formazione è preclusa?!? Quanti posti ci sono al primo anno della scuola socio sanitaria (SSPSS)? Sono davvero tanti i ragazzi pre-iscritti che in questi giorni hanno saputo di non sono stati ammessi nonostante avessero tutti i requisiti richiesti!! non ci sono abbastanza posti per intraprendere questa formazione e poi ci lamentiamo che manca il personale e la motivazione? Eppure a novembre 2021 abbiamo votato per aumentare i crediti disponibili per il ramo sanitario, e ricordo bene si parlava anche di formazione!!

seo56 1 anno fa su tio
Se lo abbandono vuol dire che non faceva per loro e per i pazienti é tutto di guadagnato!!

F/A-19 1 anno fa su tio
Ecco un classico esempio di lavoro ben retribuito di cui i nostri giovani non ne vogliono sapere. Gli si offre un lavoro e lo rifiutano perché ci vuole a loro dire troppo impegno, questo è lo specchio della nostra società, lavorare il meno possibile e senza faticare troppo ma con una paga alta. Da qui l’assunzione di frontalieri ben contenti del lavoro e dello stipendio che gli viene offerto. Di esempi come questo se ne possono fare molti ma la verità è che parte della nostra popolazione è rammollita, imbesuita e rincoglionita, ma sempre pronta a reclamare, la lingua a questi non manca.

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Ci vuole predisposizione per fare un lavoro del genere, non è questione di rammollimento, non è da tutti passare una vita assieme a malati, feriti in incidenti, moribondi o vecchi affetti da demenza senile.

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Io non lavorerei mai come infermiere, quei pori cristi devono sopportare pazienti che si lamentano per tutto, venir trattati/e male perché questi sono convinti di esser in hotel e via dicendo. Non è un caso che molti infermieri passano alle case anziani o lavorano nei servizi domiciliari. Tra l'altro ho saputo che l'EOC si diverte a complicare la vita ai suoi dipendenti, motivo in più per andare da un'altra parte.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Heinz
Si ma qui si parla di chi già è infermiere e poi abbandona. Comunque è un motivo in più per accogliere farevolmente i frontalieri, altrimenti chi svolgerebbe queste mansioni così come tante altre?

Ganèmia 1 anno fa su tio
Se abbandonano, è meglio così. vuol dire che non era il loro mestiere! Certe professioni, soprattutto quelle dove ci si occupa degli altri, non si scelgono per la paga o altro. In primis c'è la volontà di aiutare e curare. Che poi questa categoria di professioni si continuino a sottopagare o ad essere sfruttate da dirigenti ambiziosi e che pensano al grano, è un'altra certezza. Anche l'esperienza non conta più nulla di fronte al vil danaro. Spero nel karma!

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Ganèmia
Categoria sottopagata? Quanto guadagna un infermiere? Tu dici che i dirigenti pensano solo al vil denaro ma l’articolo parla anche di infermieri che se hanno scelto questa professione è perché erano convinti ma poi abbandonano anche perché a loro dire guadagnano poco, allora chi è che pensa al vil denaro?

M70 1 anno fa su tio
Risposta a Ganèmia
@seo56 @Heinz ai voi che avete così intelligentemente risposto: prima di tutto non bisogna far parte della lega per rispondere come ho fatto io. è un dato di fatto che si assumono frontalieri a scapito dei residenti e questo in tutti i settori! ci sono tantissimi giovani e non infermieri con tanto di diploma e di esperienza che non vengono assunti perchè oramai au vertici ci sono i frontalieri che assumono solo frontalieri. l'unico augurio che vi faccio che anche a voi e/o ai vostri figli un giorno vi si lasci a casa e vi sostituiscano..poi ne riparliamo. inoltre questi schifosi di "datori" non hanno neanche vergogna a dire pubblicamente che " mi spiace ma qui si assumono solo frontalieri.."

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a M70
Tu percaso hai un figlio diplomato infermiere, bravo e volonteroso e che ha voglia di lavorare e non ha il posto da infermiere? Dubito. Qui si parla di nostri lavoratori indigeni che abbandonano un posto sicuro, chiaro che chi va via perde il posto all’osteria, e perfortuna. In più ti dico che preferisco farmi curare da chi ci tiene al proprio lavoro piuttosto che da chi lo fa di malavoglia, non mi importa se svizzero o straniero. La stessa filosofia la adotto per i miei operai, se trovo un cinese che mi lavora benissimo lo assumo, ne beneficio io, lui e chi riceve un lavoro ben fatto.

Ganèmia 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
Più che sottopagata, direi non pagata per i turni che si fanno e la disponibilità richiesta. Nella seconda parte è quel che ho scritto: infermieri così, meglio perderli che trovarli!

LHOST 1 anno fa su tio
Se lo sforzo valesse lo stipendio non molerebbero in molti e vale per tutte le professioni, in svizzera si lavora per andare in pari con lo stipendio e le spese obbligatorie. Alzate gli stipendi o abbassate i costi di vita r poi nessuno molla più nulla

seo56 1 anno fa su tio
Risposta a LHOST
Alzare gli stipendi???!’ Ma sai quanto prende un’infermiera diplomata?? Penso proprio di NO!!! Oltre 5000 CHF … direi più che dignitoso!!!!!

Mgbc 1 anno fa su tio
la formazione non sarà paragonabile, ma la qualità delle cure in Svizzera è ottima, sarà carissima, ma offre in contropartita una presa a carico nelle gravi patologie o patologie croniche di tutto livello. È l'ottimità delle cure che rende il carico di lavoro estremamente pesante, oltre al clima tra colleghi (ma questo in ogni contesto lavorativo)

M70 1 anno fa su tio
cominciano a mettere le mani avanti..così si giustificano con le assunzioni di frontalieri..da notare poi che la loro formazione non è per paragonabile con i nostri studi..

Heinz 1 anno fa su tio
Risposta a M70
Classiche sparate da leghista ticinese, la formazione infermieristica in Italia oggi prevede un corso di laurea non certo facile, i giovani infermieri italiani sono ricercati dalle migliori cliniche in Europa. Caso mai sono fessi gli italiani che hanno carenza di infermieri e medici gionani, spendono centinaia di migliaia di euro pubblici per formarli per poi regalarli agli svizzeri che pure ti sputano in faccia come fa questo M70, proprio fessi..

I.M.90 1 anno fa su tio
Risposta a M70
Bè in qualche modo si deve giustificare il numero di frontalieri all'interno dell'ente...

seo56 1 anno fa su tio
Risposta a M70
Sei rimasto alla preistoria!!! Oltre il 60% di infermieri e aiuto infermieri sono già frontalieri. Senza contare i medici, sempre di più stranieri. E per fortuna ci sono loro altrimenti si che ci sarebbe da preoccuparsi.

TiAthos 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
a far bene i calcoli su dati concreti attuali (e non preistorici) "In Canton Ticino operano 15'922 infermieri: di questi, 4'830 sono uomini e 11'092 le donne. I frontalieri occupati in mansioni infermieristiche sono 2'656, di cui 1'783 sono donne." Il 60% sarebbe in pratica un 16,6%!
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