Cerca e trova immobili

LuganoSouth Side Rumble: gli organizzatori vogliono spiegazioni dal Municipio

06.07.22 - 11:19
Summer Jamboree, evento di musica gratuito finanziato dalla città di Lugano ha costretto il South Side Rumble a chiudere
ticino.ch
South Side Rumble: gli organizzatori vogliono spiegazioni dal Municipio
Summer Jamboree, evento di musica gratuito finanziato dalla città di Lugano ha costretto il South Side Rumble a chiudere
I due diversi eventi, secondo un'interpellanza presentata all'esecutivo proponevano lo stesso genere di musica ed erano stati organizzati nelle stesse date, costringendo i promotori di South Side Rumble ad annullare i concerti

LUGANO - Qualche nota stonata in occasione del Summer Jamboree. Hanno l'amaro in bocca i promotori della manifestazione dedicata alla musica e alla cultura americana degli anni 40 e 50, South Side Rumble.  Luca Campana e Paolo Beltraminelli hanno presentato un'interpellanza al Municipio di Lugano che chiede di spiegare i motivi che li hanno spinti a finanziare «un progetto italiano a scatola chiusa» come il Jamboree Festival di Senigallia, che fa concorrenza a un evento a pagamento che esisteva da prima.

«South Side Rumble è un evento interamente pensato e promosso da privati che esiste dal 2014 e ogni anno a Melide fa ballare migliaia di persone - si legge nell'interpellanza -.Gli organizzatori hanno purtroppo dovuto annullare la loro manifestazione, data l’insostenibile concorrenza (identico tema, medesimo pubblico, stesse date, evento gratuito il Summer Jamboree, a pagamento il South Side Rumble).»

«Melide fa parte di Lugano Region e l’organizzazione turistica, malgrado gli apprezzamenti manifestati a più riprese, ha contribuito in modo assai limitato al South Side Rumble, 3’000. - franchi spalmati su sei edizioni. Purtroppo si è persa una bella occasione di trovare una collaborazione con un’iniziativa che funziona decretandone di fatto la fine proprio nel momento in cui la Città vuole promuovere nuovi percorsi formativi per operatori privati che propongono iniziative in ambito culturale e sociale» concludono i firmatari dell'interpellanza. 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE