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MORCOTE«Vogliamo un turista educato alla sostenibilità»

17.06.22 - 06:30
Il comune ha lanciato una serie di progetti per promuovere la biodiversità e limitare l'impatto ambientale.
TiPress
«Vogliamo un turista educato alla sostenibilità»
Il comune ha lanciato una serie di progetti per promuovere la biodiversità e limitare l'impatto ambientale.
Il municipale Jürg Schwerzmann ha fatto il punto sulle molte iniziative già in rampa di lancio.

MORCOTE - La questione ecologica è entrata di prepotenza nelle priorità del comune di Morcote. La strategia è chiara e ben definita. La conferenza svoltasi ieri sera, intitolata “Morcote Dialogo Ambiente”, è stata l’occasione per fare il punto sull’impegno ambientale del comune, oltre che a presentare le varie proposte.  

«La strategia alla base del progetto è il turismo sostenibile» ci confida il municipale PLR Jürg Schwerzmann promotore dell’iniziativa. «Vogliamo un turista educato all’ambiente e informato sulle varie possibilità offerte dal comune. L’obiettivo è quello di evitare spiacevoli esperienze come quelle capitate in Val Verzasca a causa di una troppa affluenza dei visitatori».

In cosa consiste il progetto per la biodiversità?

«Il progetto si divide in tante iniziative diverse. Per esempio abbiamo messo a disposizione degli orti per la gente che vive nel villaggio. I lavori per una prima zona verde del comune sono già iniziati. Vicino all’autosilo abbiamo installato un oliveto e un frutteto, in aggiunta a molta erba secca che non richiede alcuna irrigazione. Il prossimo passo sarà di allargare questa zona verde a tutto il paese. Oltre a questi progetti cerchiamo anche d'informare la popolazione su cosa ogni famiglia può fare nel suo piccolo. Per esempio cerchiamo di promuovere l’importanza del muschio. Tante persone non ne sono a conoscenza, ma non bisogna pulire i muri dal muschio perché è un composto di microrganismi che aiutano a sostenere il microclima».  

Quali sono le iniziative legate al progetto?

«Abbiamo la fortuna che uno dei partner del progetto, Engelbert Ruoss, docente presso l’Università della Svizzera italiana, è un esperto UNESCO di patrimonio mondiale e riserva di biosfera. Discutendo con lui abbiamo pensato di estendere le nostre ambizioni e iniziare il percorso per allineare la realtà di Morcote alle regole dell'agenzia delle Nazioni Unite. Abbiamo così sviluppato un turismo sostenibile integrando i concetti dell'UNESCO per la salvaguarda della natura, della cultura locale e dei monumenti architettonici». 

Presto potremmo quindi vedere Morcote nella lista dell'UNESCO?

«Si, adesso miriamo a integrare il comune alla zona del Monte San Giorgio, che già fa parte dell’UNESCO. Sarebbe un risultato importante per noi. Crediamo che Morcote abbia un alto potenziale turistico grazie alla sua unicità. Morcote non è un villaggio fantasma, ma è vivo!»

In luglio inizierà una stretta collaborazione con Swissminiatur, di cosa si tratta?

«Anche con Swissminiatur portiamo avanti l’idea di un turismo sostenibile. Swissminiatur accoglie circa 180’000 visitatori all’anno. Tra questi il 40% arriva munito di Ticino Card. Un ticket che permette, a chi soggiorna in una struttura alberghiera, di viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi pubblici per l'intera durata del viaggio. Abbiamo pensato di offrire alcune agevolazioni per chi inizia la visita a Melide e poi si vuole spostare in battello o in bus fino a Morcote e viceversa. Per esempio Swissminiatur rimborserà quattro ore all'autosilo di Morcote per i visitatori che giungeranno con i mezzi pubblici a Melide».

Come si educa il turista alla sostenibilità ?

«È un processo impegnativo, stiamo sviluppando un concetto per motivare il turista a un comportamento sostenibile attraverso un sistema di ricompense. Se per esempio il turista si sposta con i mezzi pubblici offriamo un piccolo bonus. È un sistema che reputiamo sia efficace. Stiamo attualmente collaborando con una classe di master dell’USI di turismo sostenibile per incrementare questa proposta». Morcote è il primo comune così impegnato nella questione ambientale. Schwerzmann ammette che già altre autorità ticinesi si sono mobilitate per chiedere informazioni sul progetto. Anche dall’Italia c’è stato un riscontro importante. «Stiamo costruendo un’immagine molto bella e professionale in Svizzera come all’estero» conclude orgoglioso il municipale di Morcote.

 

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