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BELLINZONASorteggiati i partecipanti al progetto ‘demoscan’

08.06.22 - 18:40
Sono stati estratti i 22 cittadini che nel prossimo autunno si riuniranno per trattare un tema di politica federale
Città di Bellinzona
Sorteggiati i partecipanti al progetto ‘demoscan’
Sono stati estratti i 22 cittadini che nel prossimo autunno si riuniranno per trattare un tema di politica federale

BELLINZONA - Si è svolto oggi a Palazzo civico in occasione di un incontro pubblico il sorteggio finale dei partecipanti al progetto di democrazia partecipativa cui la Città di Bellinzona ha deciso di aderire in collaborazione con l’Università di Ginevra. Dopo l’invio a fine aprile di 2'000 lettere a persone estratte a sorte dal registro abitanti del Comune (tutte al di sopra dei 16 anni), tra di esse sono stati 139 gli interessati che hanno voluto partecipare alla fase successiva del sorteggio. Si tratta di circa il 7% di risposte positive per il primo progetto di questo genere che viene svolto nella Svizzera italiana. Un dato leggermente inferiore alle esperienze in Svizzera romanda (circa il 10%) ma in linea (e anzi, leggermente superiore) a quelle nella Svizzera tedesca e all'estero (3-5%). Un altro dato interessante che rispecchia il trend di altre esperienze simili in Svizzera è la maggioranza di risposte positive da parte del sesso femminile; il 52,5% di chi si è messo a disposizione è infatti donna.

Tutti coloro che si erano annunciati hanno avuto la possibilità di assistere dal vivo al sorteggio pubblico avvenuto alla presenza del Sindaco Mario Branda e del primo cittadino Renato Dotta e che ha decretato – in due fasi – un gruppo formato da 22 cittadini. La prima fase ha permesso di selezionare elettronicamente due gruppi di persone (ciascuno di 22 membri) in maniera stratificata tenendo in considerazione genere, età, formazione, partecipazione alle elezioni/votazioni e ideologia politica, con l’obiettivo di disporre di un campione il più rappresentativo possibile della cittadinanza. Successivamente il presidente del Consiglio comunale Renato Dotta ha estratto a sorte uno dei due gruppi affidandosi totalmente al caso (pescando una pallina). I cittadini che sono stati selezionati verranno contattati telefonicamente nei prossimi giorni.

Saranno essi (o, in caso di impedimento, dei sostituti con caratteristiche simili) a partecipare alle fasi successive di “demoscan”, ovvero la discussione di un tema nel contesto di una votazione popolare. Poiché il Consiglio federale ha stabilito che non ci sono oggetti pronti da essere posti in votazione il prossimo 27 novembre, la discussione inizialmente prevista nel mese di settembre 2022 verrà posticipata durante due fine settimana a fine novembre/inizio dicembre. Da questi incontri verrà redatto un breve rapporto che sarà inviato a tutti i votanti per aiutarli a formare la loro opinione su un tema in votazione a livello federale il 12 marzo 2023.

Il Sindaco Branda ha ringraziato coloro che si sono messi a disposizione del progetto pilota, sottolineando come “demoscan” permetterà di coinvolgere in un processo decisionale anche persone che solitamente non si recano alle urne, aumentando così l’interesse alla vita politica.
Ciò che ha ribadito anche il professore dell’Università di Ginevra Nenad Stojanović. Il risultato delle discussioni permetterà infatti di avere uno sguardo diverso rispetto a quello dei partiti e degli organi politici, ha aggiunto. 

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