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CANTONENove vittime nel 2021: «Le nostre acque devono essere più sicure»

07.06.22 - 13:02
L'iniziativa "Acque sicure" lanciata dal cantone ha l'obiettivo di ridurre gli incidenti nei laghi e nei fiumi ticinesi.
TiPress
Nove vittime nel 2021: «Le nostre acque devono essere più sicure»
L'iniziativa "Acque sicure" lanciata dal cantone ha l'obiettivo di ridurre gli incidenti nei laghi e nei fiumi ticinesi.
Le autorità cantonali hanno rafforzato ancora di più la collaborazione con i comuni per arginare il problema.

BELLINZONA - “La prudenza fa la differenza” questo è lo slogan scelto dalla campagna “Acque sicure” 2022. L'iniziativa ha due scopi: sensibilizzare e prevenire. Per attirare l'attenzione della popolazione ai pericoli di un semplice bagno in un lago o in un fiume, la campagna si è lanciata in «una fitta azione di comunicazione», si legge nel comunicato diramato questa mattina.

I dati raccolti durante gli scorsi anni preoccupano le autorità. Il bilancio negativo registrato durante l’estate 2021 (9 annegamenti in totale, di cui 5 nei laghi, 3 nei fiumi e 1 in piscina) ha spinto il Dipartimento delle istituzioni a rafforzare il suo impegno.

L'iniziativa - I contenuti della campagna “Acque sicure” 2002 sono stati presentati nella sede del Circolo Velico di Lugano, vicino zona della foce del Cassarate. Un luogo scelto non a caso: quest’anno la Commissione cantonale Acque sicure ha rafforzato ancora di più la stretta collaborazione con la Città di Lugano. Le due vittime dello scorso anno (su un totale di cinque morti nei laghi) hanno portato a definire un ulteriore programma di prevenzione.

Alla presentazione della nuova campagna era presente anche il Consigliere di Stato Norman Gobbi che ha confermato l'impegno del Governo. «La forte presenza di turisti in Ticino, e la decisione di molti residenti di non partire all'estero, hanno reso molto intenso l’afflusso di persone sui laghi e sui fiumi ticinesi. Si spiega anche così il numero di vittime nel 2021. Per questo l’azione di prevenzione e di sensibilizzazione riveste un’importanza ancora maggiore», ha sottolineato il Consigliere di Stato.

Collaborazione con Lugano - Il fulcro della conferenza stampa di presentazione del progetto è stato l'importanza dalla stretta collaborazione tra Cantone e Comuni. La coordinazione con la città di Lugano ne è l'esempio. «Una collaborazione che vi è sempre stata, ma che quest’anno abbiamo voluto potenziare, propria alla luce dei due annegamenti dello scorso anno» sottolinea il municipale e responsabile del Dicastero Consulenza e gestione Tiziano Galeazzi.

La foce del Cassarate, a seguito degli incidenti sopracitati, sarà quindi soggetta a un'attività di prevenzione specifica. La Città ha realizzato nuovi cartelli in acqua e fuori dall’acqua e procederà alla distribuzione degli opuscoli informativi. Le attività di sensibilizzazione spazieranno dalla pubblicità su battelli e bus, all'introduzione di sottopiatti in piscine, lidi ed esercizi pubblici. Le autorità cittadine introdurranno un’attività di pattugliatori alla foce e assicureranno la diffusione delle informazioni necessarie presso i centri di accoglienza migranti.

Le misure di prevenzione - Oltre agli opuscoli informativi in più lingue, l'iniziativa ha organizzato affissioni stradali e digitali. È stata inoltre incrementata la sensibilizzazione sui mezzi di trasporto pubblici. Queste misure saranno combinate con vari incontri informativi sui rischi presenti nelle acque libere con le comunità straniere in collaborazione con il Servizio integrazione stranieri (SIS). È stato confermato il servizio di pattugliamento quotidiano dei torrenti Maggia e Verzasca durante i mesi di luglio e agosto. Una novità quest’anno: gli opuscoli informativi “laghi e fiumi” in ucraino e in russo per sensibilizzare i nuovi rifugiati sui comportamenti corretti da adottare nelle acque libere.

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