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Questo camping nasconde un segreto: il video

CADENAZZOQuesto camping nasconde un segreto: il video

09.06.22 - 06:30
Si chiama Joghi e Bubu, ed è immerso tra le fabbriche. Chi mai verrà in vacanza qui? Eppure...
Foto di Davide Giordano
Questo camping nasconde un segreto: il video
Si chiama Joghi e Bubu, ed è immerso tra le fabbriche. Chi mai verrà in vacanza qui? Eppure...
Nell'era del boom di tende e roulotte fa tenerezza il campeggio situato sul Piano di Magadino. Anche se in realtà quello che si trova una volta varcata la "soglia" è piuttosto sorprendente.

CADENAZZO - Andare in vacanza, rilassarsi. In mezzo a fabbriche e industrie. Il paradosso accade a Cadenazzo, al campeggio Joghi e Bubu, che resta uno dei più grandi misteri del turismo ticinese. Apparentemente orribile da fuori. Incantevole all'interno. Perché una volta che si è varcata la "soglia" d'entrata, tutto cambia. I rumori non si sentono più. Sembra di essere in un'altra dimensione. «All'interno è un paradiso – racconta la gerente Christine Kohler –. C'è anche molto verde e abbiamo una bella piscina». 

Clima famigliare – Nel 2021 sono stati registrati 1,6 milioni di pernottamenti nei campeggi ticinesi. Quest'anno, seppure in flessione, prosegue il boom di tende e roulotte. In un contesto simile, il caso di Joghi e Bubu fa quasi tenerezza. Passeggiando all'interno del camping di Cadenazzo si nota un clima famigliare. La gente, davanti alla telecamera di Tio/20Minuti, appare serena, felice, spensierata. Quasi euforica per le piccole dimensioni del luogo in cui sta facendo villeggiatura. «Questo posto esiste da circa 60 anni – riprende Kohler –. Da noi arrivano soprattutto svizzero tedeschi. Persone che vogliono un ambiente tranquillo. Ci sono anche ticinesi che ogni tanto vengono a trascorrere una giornata in piscina». 

«I "piccoli" puntano sui clienti col posto fisso» – Simone Patelli, presidente dell'Associazione dei campeggiatori ticinesi, ammette: «I campeggi sul nostro territorio sono circa una quarantina. Quelli più piccoli e situati in zone più periferiche permettono probabilmente una vacanza senza troppi vincoli. La legge inoltre consente di avere un 30% di ospiti quasi residenziali, praticamente si tratta di stagionali, clienti fissi che restano a lungo e non si spostano mai. I piccoli campeggi puntano molto su questo».

«Facciamo stare bene le persone» – Kohler conferma: «Abbiamo diverse persone che hanno un posto fisso. E che tornano regolarmente da noi magari da vent'anni. O per trascorrere un weekend ogni tanto, o per diverse settimane. In totale possiamo ospitare complessivamente al massimo circa 150 persone. Cerchiamo di farle stare bene. La vicinanza con i centri commerciali è un valore aggiunto, in pochi minuti a piedi la gente può andare a fare la spesa. Ci manca il lago, è vero. Ma in poco tempo ci si può arrivare. E poi devo dire che alla nostra clientela piace molto restare qui nei paraggi». 

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