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CANTONELe api ticinesi stanno un po' meglio di quelle svizzere

26.05.22 - 18:48
I nostri apicoltori sono attualmente impegnati nel raccolto primaverile. «Il miele di quest'anno è di qualità».
Ti-Press
Le api ticinesi stanno un po' meglio di quelle svizzere
I nostri apicoltori sono attualmente impegnati nel raccolto primaverile. «Il miele di quest'anno è di qualità».
Il presidente della Federazione Ticinese Apicoltori Davide Conconi annuncia poi un gradito ritorno. «Sugli scaffali ticinesi ritroveremo il miele di acacia che mancava da tempo».

BELLINZONA - Quella appena trascorsa è stata una pessima annata per le api svizzere. Il brutto tempo che ha contraddistinto la primavera e l’estate del 2021 ha infatti tarpato le ali a molti di questi impollinatori, soprattutto Oltralpe. Con il 21% delle colonie che non è sopravvissuto all’inverno.

Perdite normali in Ticino - Alle nostre latitudini, vista la meteo un po’ meno inclemente, la mattanza d’api è stata più contenuta. «In Ticino è andata effettivamente meglio rispetto al resto del Paese», esordisce il presidente della Federazione Ticinese Apicoltori (FTA) Davide Conconi. «Le perdite qui sono inferiori al 20% e rientrano nella normalità delle cose».

«Raccolto primaverile buono» - Gli apicoltori, proprio ora, sono impegnati nel raccolto primaverile che sembra essere andato piuttosto bene. «C’è un po’ meno preoccupazione», ammette Conconi. «Il miele è di qualità e pure con la quantità dovremmo esserci». 

Gradito ritorno - Oltre alla qualità e quantità, il presidente della FTA ci segnala anche un gradito (e gustoso) ritorno. «Probabilmente sugli scaffali ticinesi ritroveremo il miele di acacia (o robinia, ndr) che da tempo mancava».

Le misure del DT - Insomma gli apicoltori (e gli amanti del miele) ticinesi possono gioire. Anche se la situazione relativa alle api resta piuttosto complicata. Tanto che negli scorsi giorni - in concomitanza con la giornata mondiale - il Dipartimento del Territorio (DT) ha promosso delle misure concrete per la salvaguardia di questo fondamentale ingranaggio per il nostro ambiente.

«Ottime indicazioni»… - «Queste linee guida sicuramente aiutano l’apicoltura perché mettono ordine in una legislazione piuttosto povera», commenta Conconi. «Anche le indicazioni per un minor uso di pesticidi e di lasciare i prati fioriti sono ottime, se venissero messe in pratica».

… «Da mettere in pratica» - Secondo il presidente della FTA, infatti, alle «belle parole» dovrebbero poi seguire i fatti. Cosa che spesso non accade. «Le indicazioni sono certamente corrette. Ma non sempre vengono messe in pratica», conclude Conconi, ricordando come anche «quest’anno i fiori spuntati sui bordi delle strade di competenza del Cantone siano stati immediatamente triturati». 

Una serata sulle api - Proprio su questa tematica, sabato 28 maggio (alle 19.00) si terrà una conferenza intitolata “api e natura: verso un’apicoltura sostenibile e da reddito” presso l’Aula Magna del Centro professionale del verde di Mezzana. Il relatore sarà Paolo Fontana, naturalista, entomologo e ricercatore presso la Fondazione Edmund Mach di Trento, che da trent’anni studia le api.

 Per maggiori informazioni: davide.conconi@bluewin.ch 

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