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BELLINZONAAl Pian di Bur nasce il Fortino dell'energia

02.05.22 - 14:12
Uno dei cinque "Fortini della fame" realizzati a metà Ottocento diverrà un padiglione interattivo dell'energia.
AMB
Al Pian di Bur nasce il Fortino dell'energia
Uno dei cinque "Fortini della fame" realizzati a metà Ottocento diverrà un padiglione interattivo dell'energia.

BELLINZONA - È stato licenziato nei giorni scorsi il messaggio municipale che dà il via a un progetto di valorizzazione del Fortino della fame “Al Pian di Bur”. L’antica fortificazione, grazie ad AMB e Città di
Bellinzona, diventerà un padiglione interattivo per le scolaresche e per chiunque voglia scoprire il valore dell’energia e come quest’ultima nasce e viene impiegata.

La storia - Il Fortino “Al Pian di Bur” è uno dei cinque “Fortini della fame” realizzati a metà Ottocento sulle due sponde del fiume Ticino, da Camorino a Sementina. Furono edificati in un periodo di grave crisi economica, anche alimentare. Perciò la Confederazione commissionò la costruzione di fortificazioni a sud di Bellinzona, l’iniziativa servì a dar lavoro ai ticinesi scacciati dalla Lombardia dagli austriaci, che si trovavano senza mezzi di sostentamento: da qui il nome di Fortini della fame. A inizio ‘900, gli edifici furono ritirati dal Cantone e nel 1943 quello denominato “Al Pian di Bur” fu ceduto all’allora Azienda elettrica comunale di Bellinzona (attuale AMB) che lo utilizzò fino a fine anni Ottanta del secolo scorso, quale deposito di materiale per l’adiacente condotta forzata. Da tempo giace inutilizzato e ha subito una sorte differente dai quattro “fratelli”, che negli ultimi anni sono invece stati ristrutturati e valorizzati.

Il progetto - Il progetto contenuto nel messaggio municipale prevede un recupero differente da quello avvenuto per gli altri Fortini. Al Pian di Bur grazie a AMB, e con il contributo della Città, nascerà un Fortino dell’Energia. Il rudere sarà ristrutturato, secondo il progetto sviluppato dall’architetto Michele Häusermann di Bellinzona, per far scoprire ai visitatori i vari aspetti legati alla tecnica, all’acqua e in generale al settore dell’energia, che caratterizzano le attività di AMB. Il restauro manterrà le caratteristiche storiche del manufatto militare, ma lo trasformerà in un "padiglione interattivo dell'energia” nel quale, accanto ai temi legati all'energia, si potranno svolgere, essendo il fortino immerso nel verde, attività legate alla salvaguardia della natura e alla scoperta del patrimonio storico della regione.

Attraverso una serie di postazioni didattiche il pubblico, in particolare le classi delle scuole del circondario e del cantone, ma anche turisti e altri interessati, potranno vivere momenti di insegnamento e di arricchimento scientifico in mezzo alla natura. Al piano terra del fortino troverà spazio una sala per piccoli seminari, una sorta di aula nel bosco. Al primo piano
ci saranno esperimenti di piccole e medie dimensioni da svolgere a gruppi di tre/quattro persone con lo scopo di approfondire insieme i temi appresi. All'esterno verranno allestite postazioni dove si potranno svolgere attività immerse nella natura.

La fase esecutiva è prevista indicativamente dalla metà 2022, con l’obiettivo di poter inaugurare il fortino dell’energia per l’estate 2023 e accogliere le scolaresche da settembre 2023.

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