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Aiuti per l'Ucraina: «Adesione oltre l'immaginabile, ma serve ancora cibo»

CANTONEAiuti per l'Ucraina: «Adesione oltre l'immaginabile, ma serve ancora cibo»

05.03.22 - 20:15
Al Padiglione Conza continua la raccolta degli aiuti per il popolo ucraino. Ecco cosa serve e cosa non portare
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Aiuti per l'Ucraina: «Adesione oltre l'immaginabile, ma serve ancora cibo»
Al Padiglione Conza continua la raccolta degli aiuti per il popolo ucraino. Ecco cosa serve e cosa non portare
Dai volontari arriva l'invito a selezionare e dividere meglio ciò che si sceglie di spedire: «Meno vestiti e solo invernali. Più cibo e scatole da trasloco vuote»

LUGANO - «Se possibile l'abbigliamento andrebbe separato: uomo, donna, bambino. E portato dentro scatole e non sacchi». C'è già merce per riempire una decina di tir, tre sono già partiti. Una delle responsabili della raccolta di aiuti per il popolo Ucraino, Cristina Lepori, sottolinea comunque che l'adesione è grandissima.

«Di abbigliamento ne abbiamo già abbastanza. Non lo rifiutiamo, ma che sia invernale e non cose estive. Quelle non servono», aggiunge dall'area D del Padiglione Conza.

L'invito, ancora una volta, è a contribuire con ciò che serve maggiormente. «Soprattutto cibo a lunga conservazione, ma anche pannolini o comunque generi di primo soccorso», prosegue la volontaria.

A lavorare incessantemente, come lei, ci sono oltre un centinaio di persone. Ma il da farsi non manca. «Siamo qui da una settimana e ci saremo ancora fino al 13 di marzo, dalle 9 alle 18», prosegue Lepori.

Intanto i pacchi si accumulano, e iniziano a scarseggiare le scatole vuote per il trasporto: «Per questo, se possibile, ne servirebbero altre, quelle grandi da trasloco», conclude Lepori, ringraziando tutti quanti per l'aiuto che stanno portando.

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