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GAMBAROGNOEcco come è partito il maxi rogo. Fermate due persone

02.02.22 - 14:24
Un fuoco acceso durante un bivacco notturno all'origine dell'incendio.
Lettore Tio/20Minuti
Ecco come è partito il maxi rogo. Fermate due persone
Un fuoco acceso durante un bivacco notturno all'origine dell'incendio.

GAMBAROGNO - Il tutto è partito dai paraggi di alcune capanne del Monte Gambarogno, sul versante verso Indemini. Nella notte tra sabato e domenica alcune persone hanno acceso un fuoco. Per scaldarsi o forse per grigliare. Senza immaginarsi che di lì a poco quel piccolo fuoco si sarebbe trasformato in un incendio di proporzioni enormi. 

Già a partire dai primi approfondimenti, infatti, la pista della negligenza umana si è fatta sempre più strada per spiegare le cause del maxi rogo che da giorni sta tenendo impegnati pompieri ed elicotteri e che ha distrutto diversi ettari di paesaggio.

Un'immagine scattata da un gambarognese attorno alle 6.30 di mattina di domenica fa capire la zona da cui sarebbe partito l'incendio. La polizia (vedi box) ha già rintracciato i responsabili dell'enorme leggerezza. E li ha fermati. 

La conferma ufficiale
Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale - qualche decina di minuti dopo - hanno confermato quanto anticipato da tio/20Minuti e in una nota hanno comunicato che gli accertamenti hanno permesso di stabilire le probabili cause del rogo. Sono in particolare stati individuati, fermati e interrogati un 26enne e un 28enne, entrambi cittadini svizzeri residenti oltre San Gottardo. 

In base agli approfondimenti coordinati dalla Polizia cantonale e svolti in collaborazione con la Polizia del canton Svitto, all'origine del rogo che sta tutt'ora impegnando i pompieri ci sarebbe infatti un fuoco acceso durante un bivacco notturno nella zona dell'alpe di Neggia che i due giovani ritenevano di aver spento completamente prima di coricarsi.

La principale ipotesi di reato è quella di incendio colposo. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Simone Barca.

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