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LUGANO«La strada è ancora pericolosa, servono interventi per la sicurezza»

30.01.22 - 17:15
Il grave incidente avvenuto nella notte a Davesco-Soragno riaccende la preoccupazione dei residenti.
Rescue Media
«La strada è ancora pericolosa, servono interventi per la sicurezza»
Il grave incidente avvenuto nella notte a Davesco-Soragno riaccende la preoccupazione dei residenti.
Sullo stesso tratto di strada un motociclista diciassettenne aveva perso la vita il 14 novembre del 2020.

LUGANO - È un gravissimo incidente della circolazione quello che si è verificato la scorsa notte a Davesco-Soragno, lungo la strada cantonale. La vita del protagonista - un diciottenne residente nella regione che in sella a uno scooter stava circolando in direzione di Cadro - è a rischio a causa delle ferite riportate. All'altezza di via Corte di Soragno, il giovane è finito contro un muro.

Un episodio, questo, che riaccende la preoccupazione degli abitanti del quartiere luganese sulla sicurezza del tratto stradale interessato. Quello avvenuto attorno alle due di domenica non è infatti il primo grave incidente nella zona. L'ultimo risale al 14 novembre del 2020, quando un motociclista di diciassette anni aveva perso la vita andando a finire contro un cancello.

La lettera alle autorità - Allora la tragedia si era verificata lungo la stessa strada, a circa trecento metri di distanza dal luogo dell'incidente della scorsa notte. E negli anni precedenti in quella zona ne sarebbero avvenuti almeno altri tre, a memoria dei residenti. Nel novembre del 2020, a seguito della tragedia, era dunque partita una lettera all'indirizzo delle autorità comunali, in cui una trentina di abitanti chiedeva degli interventi urgenti per la sicurezza. Un tema già «sollevato più volte negli ultimi decenni».

Ma sinora non è stato fatto nulla di concreto, ci dice oggi uno dei firmatari della richiesta. La lettera era stata consegnata al Municipio di Lugano, ma successivamente la questione è passata nelle mani di Bellinzona, trattandosi di una strada di competenza cantonale. «Lo scorso autunno - ci spiega ancora il nostro interlocutore - mi hanno informato che è in corso un'analisi della situazione per definire eventuali accorgimenti, quali segnaletica, illuminazione, dossi o altro».

Questione di velocità - Nella lettera datata novembre 2020, il gruppo di residenti chiedeva in particolare l'attuazione di misure fisiche di rallentamento. Il tratto stradale in questione inviterebbe infatti alla velocità. Una velocità che «molte volte», come si leggeva nella richiesta, «non esitiamo a stimare attorno agli ottanta-cento chilometri orari». E questo nonostante il limite sia fissato a cinquanta chilometri all'ora.

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