Cerca e trova immobili

CANTONE«Ancora senza neve? Un monito della natura»

17.01.22 - 06:00
Apertura parziale di diversi comprensori invernali ticinesi. Frapolli: «Ma la stagione non è ancora iniziata»
Archivio Tipress
«Ancora senza neve? Un monito della natura»
Apertura parziale di diversi comprensori invernali ticinesi. Frapolli: «Ma la stagione non è ancora iniziata»

BOSCO GURIN - Sulle montagne ticinesi la neve non è ancora arrivata. O meglio, non è ancora sufficiente per dare il via ufficiale alla stagione sciistica. Ma c'è comunque chi nel weekend ha cercato di offrire qualcosa agli appassionati degli sport invernali. Tra questi si contano i comprensori di Airolo-Pesciüm, Bosco Gurin e Campo Blenio, che hanno optato per un'apertura parziale degli impianti.

«Ma la stagione non è ancora cominciata» mette in chiaro Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti turistici di Bosco Gurin. Che comunque si dice soddisfatto della risposta da parte degli utenti per l'apertura di questo weekend, con lo skilift, una pista innevata lunga circa ottocento metri e la slittovia “4 stagioni”. «Abbiamo visto qualche centinaio di persone, un numero basso. Ma è bello sentire quanto dicono di positivo» osserva.

Fatto sta che per la piena apertura del comprensorio è ancora necessaria un'abbondante nevicata. «E speriamo che tornino ad abbassarsi anche le temperature, altrimenti non possiamo nemmeno proseguire con l'innevamento artificiale» sottolinea Frapolli, spiegando che «sabato qui a Bosco Gurin avevamo quindici gradi».

Una spinta per reinventarsi - Un anno come questo, in cui a metà gennaio l'attività dei comprensori sciistici ticinesi è ancora bloccata dalla mancanza della neve, dovrebbe servire da monito, secondo Frapolli. «Dobbiamo essere lungimiranti e reinventarci, ampliando l'offerta». Per Bosco Gurin, il proprietario parla della slittovia disponibile dallo scorso agosto. E si pensa ancora alla realizzazione di una zipline.

Insomma, non soltanto attività per quando c'è la neve. «Chi lavora soltanto sull'inverno, non riceve più nemmeno un franco dallo Stato» sottolinea Frapolli, che vede la situazione attuale quasi come un incentivo a fare di più. «Quest'anno sono quasi contento che la neve non sia arrivata presto, così si svegliano un po' tutti: la natura ci dice che dobbiamo darci una mossa, altrimenti tra cinque-dieci anni si chiude».

Anche il prossimo weekend - A Bosco Gurin questo primo weekend di apertura parziale degli impianti è comunque stato positivo. E l'esperienza sarà ripetuta la prossima settimana, sempre nella speranza però che un'abbondante nevicata possa al più presto permettere l'apertura di tutti gli impianti.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE