
FAIDO - Contro l'obbligo della mascherina alle scuole elementari. Alcuni genitori nel primo mattino di oggi, lunedì, si sono radunati davanti alle scuole di Faido. Appendendo i loro pensieri a un albero. E soprattutto depositando le scarpe dei loro bimbi a terra.
«Figli a casa» – «Questo è una specie di sciopero – sostiene un papà –. Il fatto di lasciare le scarpe davanti alla scuola sta a significare la non presenza dei nostri figli in questa settimana. Siamo contro l'obbligo della mascherina a scuola. E abbiamo voluto fare un gesto concreto finalmente. I nostri figli oggi e nei prossimi giorni li terremo a casa».
«Siamo preoccupati» – «Il Covid c'è e nessuno vuole negarlo – aggiunge una mamma –. Giusto proteggersi. Ma come stanno crescendo i nostri figli? Per diverse ore al giorno respirano la stessa aria. Non conoscono neanche più il valore di un sorriso. Siamo preoccupati per i danni psicologici e fisici che una simile situazione può creare. Su tutti questi aspetti si sta riflettendo troppo poco. È opportuno aprire una discussione. Il tampone salivare sarebbe molto più adatto e meno invasivo».
«Proteggiamo i nostri piccoli» – Un altro genitore dice: «Senza dubbio l'obbligo della mascherina sarà prolungato anche dopo le vacanze di Natale. Non si sa fino a quando. Non vorremmo che questa fosse solo l'anticamera per arrivare all'obbligo vaccinale anche per i più piccoli. Vogliamo proteggere i nostri figli, è un nostro diritto. I bimbi sono costretti a usare la mascherina anche durante le lezioni di educazione fisica. Assurdo. Questo è un gesto pacifico. Non ribelle. Il nostro scopo è di sensibilizzare il sistema».
La direzione affronterà il tema – Ma quanto è legale uno sciopero del genere? Tio/20Minuti ha provato a raggiungere la direttrice dell'istituto scolastico che, tuttavia, al momento risulta assente per altri impegni professionali. Una sua collaboratrice ha comunque fatto sapere che l'argomento sarà affrontato con la massima serietà e urgenza nelle prossime ore. Intanto, stando a una persona presente sul posto, i cartelli sarebbero stati fatti rimuovere su ordine delle autorità scolastiche. «Siamo delusi – sospira uno dei coordinatori della piccola iniziativa –. Noi non volevamo fare polemiche. Il nostro voleva essere uno spunto di riflessione. Ci è stato detto che praticamente non si può fare niente».
Contro l'obbligo della mascherina alle scuole elementari. Alcuni genitori nel primo mattino di oggi, lunedì, si sono radunati davanti alle scuole di Faido. Appendendo i loro pensieri a un albero. E soprattutto depositando le scarpe dei loro bimbi a terra.
«Figli a casa» – «Questo è una specie di sciopero – sostiene un papà –. Il fatto di lasciare le scarpe davanti alla scuola sta a significare la non presenza dei nostri figli in questa settimana. Siamo contro l'obbligo della mascherina a scuola. E abbiamo voluto fare un gesto concreto finalmente. I nostri figli oggi e nei prossimi giorni li terremo a casa».