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MassagnoLa storica villa finisce all'asta forzata delle Esecuzioni

27.10.21 - 06:00
L'edificio ha un valore di stima peritale di 18 milioni e mezzo
Foto fontanasothebys
La storica villa finisce all'asta forzata delle Esecuzioni
L'edificio ha un valore di stima peritale di 18 milioni e mezzo
Due anni fa la proprietà era finita su siti come Sotheby's. Ora invece la vendita è stata "promossa" dall'Ufficio di Esecuzione. L'appuntamento è per giugno 2022. Ma il perito mette le mani avanti: «La cerchia di acquirenti è ristretta. Vendibilità molto difficoltosa»

MASSAGNO - Non porta granché fortuna il nome Elisa alle ville luganesi. Dopo quella di Besso che scampò una decina di anni fa alle ruspe per un soffio, ma rischiò molto, ora sotto la luce decadente di un'asta forzata fa bella mostra di sé un'altra storica villa Elisa, a Massagno stavolta. Una proprietà che il perito ha stimato valere 18 milioni e 690mila franchi (contro una stima ufficiale di 4,6 milioni). Ora è in vendita. 

Sono trascorsi due anni da quando siti come Sotheby's informavano della possibilità di acquistare la storica villa di via Praccio, che la famiglia Talleri aveva costruito nel 1925 in stile liberty. Nel frattempo tant’acqua è passata sotto i ponti, l’edificio è stato ristrutturato nel 2012 e da qualche anno non risulta abitato. Segno inequivocabile di decadenza il fatto che ora la proprietà è stata messa all’asta dall’Ufficio di esecuzione. La vendita è fissata per il 9 giugno 2022. Con largo margine d’anticipo, tanto da precisare che le condizioni d’asta seguiranno. 

Sul sito del Cantone è però stata pubblicata la perizia che permette agli interessati (pochi) e ai curiosi (molti) di visitare virtualmente l’edificio con suoi 18 locali, gli 8 bagni, le 8 camere da letto con balconi, l'ampio parco, la vista impagabile sul lago di Lugano e la città. Tanta roba insomma per una villa che il Municipio di Massagno ha deciso di inserire nella lista degli edifici degni di tutela. A spegnere un po' gli entusiasmi sull'esito dell'asta è però lo stesso perito che, tra le incertezze, a pagina 43 del documento, evidenzia la volatilita del mercato: «Per simili oggetti, la tendenza è al ribasso, in quanto la cerchia di potenziali acquirenti è molto ristretta. La vendibilità risulta molto difficoltosa».

Il valore della villa non è comunque in discussione, tanto che il Municipio di Massagno vorrebbe inserirla nella futura lista degli edifici degni di tutela. «Abbiamo tuttora in corso la variante per tutelare un certo numero di edifici di interesse comunale - ci aggiorna il sindaco Giovanni Bruschetti -. La variante ha già passato l'esame preliminare del Dipartimento del territorio e mi immagino che nei prossimi mesi sarà sottoposta al Consiglio Comunale. Tra gli edifici che intenderemmo tutelare c'è appunto anche la Villa Jaeger (dal cognome del finanziere cui la vedova Talleri vendette la proprietà nel 1956, Ernesto Jaeger che poi ribattezzò la villa con il nome della moglie Elisa, ndr)».

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