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CALANCA (GR)Un riconoscimento per la cava che mantiene la biodiversità

18.09.21 - 22:15
La Alfredo Polti SA di Arvigo ha ricevuto la certificazione dalla Fondazione Natura & Economia
Parco Val Calanca
Un riconoscimento per la cava che mantiene la biodiversità
La Alfredo Polti SA di Arvigo ha ricevuto la certificazione dalla Fondazione Natura & Economia

ARVIGO - I titolari della cava Alfredo Polti SA, con i rappresentanti del Parco Val Calanca, hanno ricevuto l’ambita certificazione dalla Fondazione Natura & Economia. A consegnare il Certificato, oggi sabato 18 settembre, è stato Hans Romang, direttore della Divisione biodiversità e paesaggio dell’Ufficio federale dell’ambiente e membro del Consiglio della Fondazione Natura & Economia.

Alla cerimonia era presente anche Beat Haller dell’Associazione Svizzera dell’Industria degli Inerti e del Calcestruzzo, che da oltre cinque anni segue il monitoraggio ecologico dei sedimi della cava. Infatti, questo riconoscimento, il primo per una cava della Svizzera italiana, giunge dopo anni d'intenso lavoro per mantenere la biodiversità e contribuire alla lotta contro le neofite invasive.

Uno degli obiettivi della cava Alfredo Polti SA è la salvaguardia della natura. Le cave sono aree dotate di ambienti naturali, creati tramite la propria attività. Da anni parte delle superfici di estrazione e lavorazione dello gneiss sono riservate alla fauna e flora indigene. Inoltre, annualmente, si interviene ad arginare la propagazione delle piante neofite invasive con un’attenta e mirata formazione dei dipendenti e avvalendosi del Servizio civile per la loro estirpazione.

Da più di un anno anche Marina Martinali, collaboratrice scientifica del Parco Val Calanca, mette a disposizione le proprie conoscenze professionali a supporto di queste attività. Questo scambio di sinergie ha permesso alla ditta Alfredo Polti SA di ricevere la prestigiosa certificazione.

Durante l’evento erano esposti i gioielli realizzati in gneiss della Calanca da Giulia Taragnoli dell’Atelier Butea da Quint, un progetto sostenuto dal Parco Val Calanca per un utilizzo un po’ diverso di questa materia prima.

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