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MENDRISIOUna nuova casa per oltre 130mila volumi

07.07.21 - 17:17
È stata inaugurata questo pomeriggio la nuova sede della Biblioteca dell'Accademia di architettura dell'USI.
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Una nuova casa per oltre 130mila volumi
È stata inaugurata questo pomeriggio la nuova sede della Biblioteca dell'Accademia di architettura dell'USI.
Si trova all'interno di Palazzo Turconi e si estende su 1800 m2. Oltre ai libri, ospita 110 postazioni di studio individuale e di quattro sale-studio per lavori di gruppo.

MENDRISIO - È stato inaugurato oggi a Mendrisio il rinnovato Palazzo Turconi, che ospita la nuova sede della Biblioteca dell’Accademia di architettura dell’USI. I lavori di ristrutturazione dello stabile, per un costo di 7 milioni di franchi, rientrano nel progetto di ampliamento del campus dell’Accademia che, nel novembre 2018, ha ottenuto un credito quadro da parte dal Gran Consiglio ticinese.

La cerimonia ufficiale si è tenuta nel pomeriggio, all’interno della Corte di Palazzo Turconi, alla presenza del Presidente del Consiglio di Stato, Manuele Bertoli, e del Rettore dell’Università della Svizzera italiana, Boas Erez. I lavori di ristrutturazione dello stabile, iniziati nel gennaio 2019, si sono conclusi negli scorsi mesi permettendo il trasloco di oltre 130mila volumi dalla sede originaria della Biblioteca dell’Accademia di architettura ai nuovi spazi, che costituiscono uno dei centri di documentazione e di ricerca scientifica più importanti in Europa su architettura e arte.

Libri e riviste, ma non solo - La nuova sede, riaperta al pubblico, si estende su 1800 m2, dispone di 110 postazioni di studio individuale e di 4 sale-studio per lavori di gruppo. Negli scaffali a libero accesso trovano posto la collezione generale, le biblioteche d’autore e una vastissima collezione di riviste di architettura, arte, design, fotografia, restauro, pianificazione urbana, territoriale e di progettazione del paesaggio. In sale appositamente climatizzate sono conservati i volumi antichi, le collezioni di grafica e quelle di fotografia. La Biblioteca offre inoltre accesso ai servizi di swisscovery, la nuova piattaforma di ricerca che riunisce il patrimonio di 475 biblioteche accademiche svizzere e dà accesso all’intero repertorio di documenti scientifici custoditi in Svizzera: oltre 30 milioni tra libri e periodici, e più di 3 miliardi di articoli in formato elettronico.

Alla scoperta di Palazzo Turconi - In seguito alla cerimonia di inaugurazione si sono svolte delle visite guidate a gruppi con Angela Windholz, responsabile Biblioteca dell’Accademia, e con il professor Marc Collomb, architetto progettista. La realizzazione di una biblioteca all’interno di un edificio di grande valore storico e culturale pone la domanda sul rispetto della memoria del monumento. La tipologia architettonica di Palazzo Turconi, concepito nel XIX secolo per accogliere una struttura ospedaliera, ha dimostrato una grande capacità di trasformazione, in primo luogo come spazio didattico per gli atelier di progettazione, e poi come luogo di studio e di ricerca dove il libro diventa il protagonista privilegiato.

Evitare di cadere in un pastiche - Nel caso di Palazzo Turconi, il principio organizzativo è semplice. Si raggruppano i volumi (libri) al centro degli spazi, al riparo dai raggi diretti del sole, e li si porta alla finestra per aprirli e consultarli intorno alla corte centrale che diviene così la sala di lettura su cui sono rivolti tutti gli sguardi. Dal proprio posto a sedere individuale si appartiene così alla comunità dei fruitori di questo luogo. Tutti i nuovi interventi, di qualsiasi natura essi siano (tecnologica, strutturale, …) sono stati concepiti e realizzati in maniera reversibile al fine di non alterare la natura dell’edificio con la costante preoccupazione di esprimere chiaramente ciò che è nuovo da ciò che è storico, evitando così di cadere in un “pastiche”.

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