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CADENAZZO«Meglio le prostitute dei militari»

17.06.21 - 06:00
L'incendio al Monna Lisa frutto «dell'abbandono deciso dal Cantone». Parla (con rabbia) l'ex proprietario Fässler
tipress
«Meglio le prostitute dei militari»
L'incendio al Monna Lisa frutto «dell'abbandono deciso dal Cantone». Parla (con rabbia) l'ex proprietario Fässler

CADENAZZO - Le luci rosse si sono riaccese per una notte in quel di Cadenazzo: erano le fiamme di un incendio scoppiato martedì sera nell'ex postribolo Monnalisa. A causare il rogo, attorno alle 22, è stata un'esercitazione militare: un portavoce dell'esercito svizzero ha confermato a tio.ch/20minuti che nei locali abbandonati si stava svolgendo un addestramento delle forze speciali di Isone.

Chiuso nel 2012 nell'ambito dell'operazione Domino, il Monnalisa da tre anni allora ospita «regolarmente» esercitazioni militari. «Questo era uno dei locali più belli del Ticino, è un vero peccato vederlo ridotto così» racconta l'ex proprietario Gilbert Fässler. «La zona è discosta e le prostitute non recavano fastidio a nessuno». 

L'immobile, gravato da ipoteca, è andato all'asta nel 2019. Base: 740mila franchi. Ma nessuno si è presentato. «Il problema è l'opposizione ferrea del Cantone a concedere l'autorizzazione all'esercizio in questo comparto» prosegue Fässler. Nel corso degli anni si è fatta avanti anche la Segreteria di Stato per la migrazione (Sem), che ha valutato - poi cestinato - l'ipotesi di realizzarvi un centro per richiedenti asilo.

Nel 2018 l'ultimo tentativo, da parte dei proprietari, di scorporare l'attività del ristorante (quello che ieri è andato a fuoco) dalle 23 camere destinate alle prostitute. La domanda di costruzione però non è andata in porto «sempre per la contrarietà di Bellinzona» lamenta Fässler. «Eppure si tratta di una proprietà fuori zona, molto più adatta alle luci rosse rispetto alle zone commerciali e industriali, per non parlare degli appartamenti». 

Che proprio la presenza del vicino centro militare del Ceneri abbia giocato un ruolo? Una vicinanza giudicata forse rischiosa, o inopportuna. Fatto sta che - conclude l'ex proprietario con rammarico - le autorità «hanno preferito che un'attività imprenditoriale lasciasse il posto al degrado e alle esercitazioni militari. E questo è il risultato». Un incendio che segna la fine della storia del Monna Lisa. O la sua palingenesi, chissà.  

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