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CANTONEIl Cantone sostiene le colonie estive

16.06.21 - 14:51
Il Consiglio di Stato ha attuato un pacchetto di misure per le attività di giovani e bambini.
Ti-Press
Il Cantone sostiene le colonie estive
Il Consiglio di Stato ha attuato un pacchetto di misure per le attività di giovani e bambini.
Per il Governo le colonie «hanno un valore educativo» per i giovani e danno pure una mano ai genitori a conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari.

BELLINZONA - Nella seduta odierna, il Consiglio di Stato ha deciso di attuare un pacchetto di misure a sostegno delle attività estive in favore di bambini e giovani, in particolare nel settore delle colonie di vacanza. Queste proposte sono state elaborate con l’intento di assicurare la continuità nell’offerta di attività in favore della fascia di popolazione più giovane, anche dopo il termine del calendario scolastico e mirano a contrastare gli effetti che il prolungato periodo di pandemia ha avuto sul loro benessere.

Per i giovani e per le famiglie - Per il Governo ticinese, infatti, le colonie estive, diurne o residenziali - e più in generale le attività per bambini e giovani - hanno «un valore educativo per i giovani» e contribuiscono a «sostenere i genitori» permettendo loro di conciliare il lavoro e la famiglia.

Un aiuto anche per gli organizzatori - Le misure decise dal Consiglio di Stato, inoltre, forniscono anche una prima importante risposta alle difficoltà con cui sono confrontati gli organizzatori di colonie, campi, soggiorni di vacanza e centri di animazione diurni, che da oltre un anno devono far fronte alle incertezze causate dalla pandemia.

Per questo il Governo, su proposta del Dipartimento della sanità e della socialità (Dss) e del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs), ha deciso un pacchetto di misure che consentiranno di favorire e potenziare le attività estive che prevede «l’aumento del sussidio cantonale unitario per le colonie di vacanza», «il riconoscimento di un contributo straordinario per le spese di disinfezione e per i costi supplementari dettati dai provvedimenti sanitari e di eventuali trasformazioni di colonie di vacanza residenziali in centri di animazione diurna, al fine di assicurare una maggiore offerta.

Il pacchetto inoltre prevede la possibilità di sostenere - tramite il Fondo Swisslos - l’organizzazione di nuovi progetti per centri di animazione diurni e attività residenziali extra-sportive e la messa a disposizione di spazi scolastici per organizzare attività per bambini e giovani.

Piano di protezione - In tempi di coronavirus, però, non si può non considerare l'attuazione di misure specifiche per ridurre il più possibile il rischio di contagi. Proprio per questo l’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG), d’intesa con l’Ufficio del medico cantonale e l’Ufficio dello Sport, ha allestito un piano di protezione all’attenzione degli enti organizzatori, che potranno così «garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività proposte e proteggere al meglio partecipanti e monitori».

Considerato che nei soggiorni con pernottamento le persone trascorrono molto tempo a stretto contatto, tutti i partecipanti dovranno sottoporsi a test autodiagnostici contro il Coronavirus (autotest o test “fai da te”), al momento dell’inizio delle attività,

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