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CANTONECon l'estate arriva l'ozono, ecco cosa non fare

11.06.21 - 10:56
Consigli utili per non finire dal dottore o nel peggior dei casi in ospedale.
Keystone
Con l'estate arriva l'ozono, ecco cosa non fare
Consigli utili per non finire dal dottore o nel peggior dei casi in ospedale.

BELLINZONA - Con l'aumento delle temperature si ripresenta la problematica dello smog estivo, essenzialmente legata a elevate concentrazioni di ozono nell’aria. Può capitare dunque che durante le giornate soleggiate, calde e poco ventilate, le concentrazioni medie orarie di ozono nell’aria superano frequentemente la soglia - stabilita dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) - di 120 microgrammi per metro cubo. Alte concentrazioni di ozono nell’aria possono provocare in alcuni soggetti irritazioni delle mucose che si possono manifestare con sintomi quali: bruciore agli occhi, fastidio alla gola, sensazione di oppressione toracica, dolori durante il respiro profondo, riduzione della performance fisica.

In queste situazioni è importante adottare comportamenti corretti. Iniziamo col dire che stare all’aria aperta nell’ambito di comuni attività, quali una passeggiata, un bagno o un picnic, non crea problemi.  È tuttavia consigliabile ridurre gli sforzi fisici intensi all’aperto, limitandoli al mattino (momento della giornata in cui si registrano le concentrazioni di ozono meno elevate), come fa notare il Dipartimento del territorio in collaborazione con il Gruppo operativo salute e ambiente.

Le persone che lamentano sintomi dovuti alla presenza di ozono non devono essere obbligate a compiere sforzi fisici eccessivi. È inoltre buona norma evitare altri fattori irritanti (tabacco, solventi, fumo) per non peggiorare i sintomi. In caso di fastidio oculare può essere utile rinunciare all’uso di lenti a contatto.

Per le fasce di popolazione più vulnerabili, come ad esempio i bambini piccoli, le donne incinte, le persone anziane, coloro che sono affetti da asma, da insufficienza respiratoria o cardiaca, è raccomandabile evitare gli sforzi fisici nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata. In caso di sintomi frequenti, nuovi o che si aggravano, è meglio rivolgersi al proprio medico.

Migliorare la situazione dell’inquinamento atmosferico, Ognuno di noi può:

- spostarsi a piedi, in bicicletta o con i trasporti pubblici, rinunciando all’uso dell’automobile (nel rispetto delle raccomandazioni e delle disposizioni per limitare la diffusione del coronavirus);
- evitare l’utilizzo dell’auto per tragitti non indispensabili e in generale servirsi di veicoli a basse emissioni;
- condividere l’auto con una o più persone anziché viaggiare da solo (nel rispetto delle raccomandazioni per limitare la diffusione del coronavirus);
- rinunciare ai motocicli con motore a due tempi a favore di scooter con motore a quattro tempi oppure con motore elettrico;
- impiegare prodotti poveri o addirittura privi di solventi (vernici all’acqua, prodotti di pulitura, colle, spray aerosol e prodotti di trattamento del legno);
- utilizzare apparecchi da giardinaggio e da bricolage elettrici o utilizzare benzina alchilata per gli apparecchi alimentati a benzina, qualora non fosse possibile rinunciarvi. Diversi Comuni ticinesi offrono inoltre un contributo all'acquisto della benzina alchilata.

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