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CANTONE«Pesa la mancanza dei grotti»

01.04.21 - 23:29
Anche per l'hotellerie la riapertura delle terrazze avrebbe giovato. A mancare è la piena offerta gastronomica locale.
tipress (archivio)
«Pesa la mancanza dei grotti»
Anche per l'hotellerie la riapertura delle terrazze avrebbe giovato. A mancare è la piena offerta gastronomica locale.
Ciò nonostante i numeri sono buoni. E la speranza ora va al'estate ormai prossima.

LUGANO - In prossimità di quella che sembra poter essere una Pasqua all'insegna del bel tempo, pesa sicuramente la decisione del Consiglio federale di non dare seguito alla richiesta del Governo ticinese circa la riapertura (provvisoria) delle terrazze dei ristoranti. Concessione questa, che se accolta, sarebbe stata una boccata d'ossigeno non solo per i ristoratori, ma anche per le migliaia di turisti che si stanno dirigendo a sud per trascorrere le festività imminenti.

Ma a risentirne, sono pure categorie più "privilegiate", che invece di questa iniezione di fiducia, con circa 40mila arrivi attesi, ne stanno giovando a pieni polmoni.

«Mancano i grotti» - «Nonostante i turisti apprezzino la possibilità di usufruire del ristorante dell’hotel, certamente “soffrono” per la chiusura di bar e ristoranti - ci spiega, contattato, Pietro Inselmini Hotel Manager del Resort Collina d'Oro -. Pesa specialmente il fatto che il ristorante dell’hotel sia l’unica scelta possibile, togliendo quindi la possibilità di godere appieno delle offerte gastronomiche locali, come per esempio i grotti, da sempre molto apprezzati dai turisti».

«Ottima occupazione» - Inutile dire che, dal punto di vista delle prenotazioni, per l'hotellerie ticinese (complice la pandemia, in questo caso in positivo), le cose stanno andando bene. «Abbiamo ricevuto molte prenotazioni per il periodo Pasquale e abbiamo un’ottima occupazione, possiamo quindi ritenerci soddisfatti», sottolinea Inselmini.

Sicurezza aumentata - Il suo, come tutti gli hotel in Ticino, si è dovuto attrezzare (ancora una volta) per rispettare le direttive cantonali: «Continuiamo a seguire tutte le direttive in vigore e ad applicare le restrizioni per evitare assembramenti e rispettare le distanze sociali - aggiunge -. La relativa segnaletica è presente in diverse aree dell’hotel in modo che i clienti possano sempre essere informati in merito alle norme da rispettare. Il gel disinfettante per le mani è disponibile in varie zone della struttura e in tutte le aree della SPA è segnalato il numero massimo di persone consentite contemporaneamente. È inoltre di fondamentale importanza il controllo da parte del personale, che presta molta attenzione affinché tutte le disposizioni vengano rispettate».

Gli "sbadati" - Qualcuno che, complice il relax conquistato in vacanza, si "dimentica" della pandemia non manca mai: «Non è sempre facile per i turisti attenersi a tutte le norme e restrizioni, e a volte capita che ci siano dimenticanze. In questo caso il personale è presente per controllare e ricordare agli ospiti le regole da rispettare».

Fiducia nell'estate - Inselmini non nasconde di confidare in un protrarsi di questa spinta a viaggiare "in casa", anche per il periodo estivo che si fa sempre più vicino: «È ancora molto difficile fare delle previsioni. Molto dipenderà dall’andamento della situazione sanitaria, dalla campagna vaccinale e dalla possibilità o meno di andare all’estero per le vacanze. Siamo fiduciosi che molti connazionali decideranno di passare le vacanze in Svizzera anche quest’anno (anche grazie all’attenzione prestata nelle nostre strutture alle norme igienico-sanitarie) e speriamo in una stagione positiva», conclude.

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